La rabbia della famiglia di Simona: "Vogliamo la verità"
I genitori e i fratelli della 21enne trovata morta a Bagheria chiedono chiarezza: "Troppe cose non tornano. Dove sono finiti alcol e vestiti?"

"Vogliamo la verità, vogliamo sapere cosa è successo davvero a Simona". È il grido di dolore e rabbia dei genitori, del fratello e della sorella di Simona Cinà, la 21enne trovata morta in piscina nella villa di Bagheria, dove era in corso una festa di laurea. La famiglia non accetta l’ipotesi del malore fatale e denuncia numerose incongruenze.
"Era una sportiva, in acqua era un pesce, non si spiega", raccontano. "E poi, era una festa di laurea: dove sono finiti l’alcol e i vestiti? Quando siamo arrivati c’erano solo bottiglie d’acqua, la piscina era pulita. Il corpo di Simona era già a bordo piscina, coperto da un telo. Vogliamo chiarezza, vogliamo sapere perché è morta".
Intanto, la Procura ha disposto l’autopsia sul corpo della giovane, che sarà eseguita domani per cercare di chiarire le cause del decesso. Nel frattempo, emergono nuovi dettagli grazie a un video della serata: Simona appare sorridente, in gonna di jeans e camicia verde, un bicchiere di plastica in mano, musica ad alto volume, balli di gruppo e tante risate.
La famiglia attende risposte. "Non ci fermeremo finché non sapremo la verità", ripetono, chiedendo che ogni dettaglio venga analizzato per fare luce su una tragedia ancora avvolta nel mistero.