La vetta che unisce Bologna e Modena e la curiosità delle sue faggete secolari

Monte Spigolino (1.822 m) domina l’Appennino tra Bologna e Modena: sentieri, panorami unici e faggete secolari dal fascino straordinario.

A cura di Redazione
14 settembre 2025 14:00
La vetta che unisce Bologna e Modena e la curiosità delle sue faggete secolari - Foto: Naioli/Wikipedia
Foto: Naioli/Wikipedia
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Un confine naturale tra Bologna e Modena

Il Monte Spigolino, con i suoi 1.822 metri di altitudine, si erge come una delle vette più caratteristiche dell’Appennino tosco-emiliano, collocato proprio al confine tra le province di Bologna e Modena. La sua posizione strategica lo rende una meta prediletta per escursionisti e amanti della montagna: lo Spigolino, infatti, rappresenta il punto di unione tra il crinale appenninico e le dorsali che conducono verso il Corno alle Scale, la cima più elevata dell’Appennino bolognese.

Il massiccio è parte integrante del Parco regionale del Corno alle Scale, un’area protetta che tutela habitat alpini e subalpini ricchi di biodiversità. Le pendici dello Spigolino offrono paesaggi spettacolari: prati d’alta quota, creste affilate e una vista che, nelle giornate più limpide, abbraccia non solo l’Emilia-Romagna ma anche le Alpi Apuane, la Toscana e, verso nord, la pianura padana.

Sentieri escursionistici e natura selvaggia

Il Monte Spigolino è un vero crocevia di sentieri: il percorso più noto parte dal Passo della Calanca e si collega alla dorsale che conduce fino al Monte Cupolino e al Corno alle Scale. Il sentiero CAI che attraversa la vetta regala panorami mozzafiato, alternando tratti di crinale esposti a boschi fitti di faggi e conifere. In estate, gli alpeggi circostanti si colorano di fioriture alpine, mentre in autunno le foreste offrono scenari unici grazie al foliage.

La fauna del Monte Spigolino include caprioli, cervi, rapaci come la poiana e, nei periodi più silenziosi, è possibile scorgere lupi appenninici. L’ambiente montano, non intaccato da infrastrutture invasive, mantiene ancora oggi un fascino autentico e selvaggio, apprezzato dagli escursionisti in cerca di natura incontaminata.

Curiosità: le faggete patrimonio UNESCO

Una curiosità che rende il Monte Spigolino ancora più prezioso è legata alle sue faggete secolari, che fanno parte delle Foreste Vetuste dell’Appennino Tosco-Emiliano, riconosciute come Patrimonio dell’Umanità UNESCO all’interno della rete delle antiche faggete d’Europa. Questi boschi, che si estendono ai piedi della vetta, sono considerati un esempio straordinario di ecosistema naturale preservato, con alberi che in alcuni casi superano i due secoli di vita. Un patrimonio non solo naturalistico, ma anche culturale, che lega la montagna alla storia delle comunità montane emiliane e toscane.

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