Le considerazioni del dopo Cavriago, parla Broglia

Non eravamo abituati, diciamoci la verità. Quel ventello di margine, che è -19 solo per il tabellino finale, rappresenta una novità assoluta per gli Angels. Un anno fa la consuetudine era un po’ diver...

A cura di Redazione Redazione
20 ottobre 2010 06:19
Le considerazioni del dopo Cavriago, parla Broglia -
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Non eravamo abituati, diciamoci la verità. Quel ventello di margine, che è -19 solo per il tabellino finale, rappresenta una novità assoluta per gli Angels. Un anno fa la consuetudine era un po’ diversa, le mazzate se le pigliavano gli avversari e le poche sconfitte subite dalla truppa di Padovano arrivavano dopo gare lottate fino all’ultimo secondo. Questa però è B Dilettanti e le avversarie sono tutte toste, fisiche e capaci di metterti in difficoltà in ogni spezzone di gara.

Com’è stata questa sconfitta, Giorgio Broglia?
«Anche ripensandoci qualche giorno dopo, eccetto i primi dieci-dodici minuti non possiamo dire di aver fatto bene una singola cosa. Sono mancate aggressività in difesa, voglia di lottare e ci sono state poca unità e precisione in attacco. A Bassano e Villafranca avevamo lottato in maniera diversa, nella terza partita questo non è successo».

Qual è la ricetta per cambiare marcia?
«Lavorare a testa bassa. È stato un peccato anche perché eravamo al debutto nel palazzetto rinnovato: la partita con Cavriago ci ha lasciato tutti allibiti, non ci aspettavamo che andasse così. Questo deve rappresentare il punto più basso di tutta la stagione, di qui in avanti bisogna solo migliorare. Una vittoria su tre? Io dico che potevano essere due perché a Bassano dovevamo vincere e l’avevamo meritato. Nell’ultima no, adesso dobbiamo riprendere la strada giusta e siamo convinti di poterlo fare».

Sabato un’altra trasferta, questa volta a Castelnovo di Sotto.
«Abbiamo avuto modo di vederli e sappiamo che si tratta di una squadra tosta, che corre e può disporre di tre esterni di ottima qualità oltre che di lunghi dinamici. Se andiamo là con l’atteggiamento giusto possiamo sicuramente giocarcela. Vogliamo riscattarci».

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