"Libri da queste parti" a Rimini Francesco Bianchi rivive una pagina nascosta della Seconda guerra mondiale
Tigri e colonie segue le vicende di famiglie italiane in Libia e l’incontro con i soldati delle “Tigri indiane” durante il conflitto


Il libro, uscito il 30 settembre 2025 per Santelli Editore, racconta una pagina poco conosciuta della storia italiana: nel 1940 tredicimila bambini figli di coloni italiani in Libia vengono imbarcati su otto navi per rientrare in patria “per le vacanze estive”, su disposizione del regime fascista. Quella che doveva essere una parentesi temporanea si trasforma invece in una vera e propria deportazione, con la vita dei piccoli organizzata nelle colonie italiane secondo regole militaresche: sveglia all’alba, preghiera, addestramento, disciplina, privazioni. Attilio, padre di cinque figli e mezzadro che aveva accettato la colonizzazione libica come speranza di futuro, si ritrova travolto dagli eventi: costretto ad arruolarsi, vede i suoi figli più grandi scegliere a loro volta di combattere. Intanto le due figlie rimaste in Italia vivono la durezza delle colonie, finché l’incontro con Mehr, un soldato delle “Tigri indiane” (unità alleata che combatte sulla Linea Gustav), apre uno spiraglio di umanità e resistenza. La vicenda si intreccia con la grande Storia della Seconda guerra mondiale, tra il crollo del regime, la Resistenza, le deportazioni e la speranza di ricongiungersi come famiglia.
“Tigri e colonie” arriva nelle librerie preceduto da riconoscimenti letterari già ottenuti nella categoria dei romanzi inediti: secondo classificato al Premio Internazionale Il Narratore al Salone del libro di Torino 2025 e terzo classificato al Premio letterario nazionale “La Quercia del Myr”. Il romanzo si distingue anche per l’originalità della prospettiva: non solo la memoria dei coloni e dei bambini dimenticati, ma anche l’incontro con i combattenti indiani, spesso assenti nella narrativa storica italiana.
Attraverso una narrazione potente, Francesco Bianchi restituisce voce e dignità a un episodio rimosso della nostra storia, ricordando quanto sia urgente, oggi più che mai, preservare il valore della memoria. L’autore dialogherà con Annarita Tonini, presidente di ANPI Rimini e con Luca Villa de Il Palloncino Rosso, associazione che lungamente si è occupata di storie e memorie delle colonie marine di Rimini.
Francesco Bianchi memorialista e scrittore, con alle spalle anche esperienze giornalistiche, è attivo da anni in associazioni dedicate alla Memoria e alla divulgazione storica; è titolare del corso “L’Eccidio di Cefalonia tra storia, narrazione e filmografia” presso l’Università Europea di Firenze.
Il suo esordio letterario risale al 2023 con il romanzo storico Il coraggio dei vinti (Curcio), che ha ottenuto importanti riconoscimenti: Premio nazionale “Nicola Zingarelli” (XVI edizione 2024), Premio speciale come “Miglior romanzo storico” al concorso Un libro amico per l’inverno 2024 e Premio Opera Prima al Concorso Cristina Campo 2023. Nel 2024 pubblica Cefalonia. L’ultima speranza (Curcio), romanzo che conferma la sua attenzione per le vicende del Novecento e che gli vale il Premio speciale “Libreria d’asporto” al concorso “Artisti per Peppino Impastato” e la “Menzione d’Onore” al premio “Le parole arrivano a noi dal passato”.
La sua produzione narrativa, riconosciuta e premiata, riflette una costante ricerca di dialogo tra storia, memoria e letteratura. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’autore: www.francescobianchiautore.com