Liceo Serpieri, la politica si mobilita: "Ma possiamo solo spingere a un dialogo costruttivo"
Liceo Serpieri, l'assessore Francesca Mattei: "Amministrazione non può intervenire, serve dialogo tra le parti


Le tensioni registrate il 28 e il 29 novembre, al Liceo Serpieri di Rimini, in occasione di due scioperi, non hanno lasciato la politica locale indifferente. La mobilitazione di studenti e docenti è stata conseguenza di alcune criticità, relative all’amministrazione scolastica da parte della direzione, rilevate e sollevate dagli stessi scioperanti.
I consiglieri di opposizione Gloria Lisi e Stefano Brunori hanno così chiesto all’amministrazione comunale di interessarsi della situazione e di fare chiarezza anche sulla gestione della scuola.
L’assessore Francesca Mattei ha ribadito che il Comune di Rimini non abbia alcuna responsabilità diretta; solo la Provincia di Rimini ha responsabilità legate all’edilizia scolastica. Sotto questo punto, ha rilevato Mattei, “le richieste e le domande su piani di sicurezza e altre questioni tecniche saranno inoltrate all’ente provinciale e alla direzione didattica”, con il sollecito per avere “risposte in tempi e modi adeguati”.
Nessuna possibilità invece di intervenire su didattica, comunicazione con le famiglie e l’amministrazione scolastica, di competenza esclusiva della dirigente scolastica e dell’ufficio scolastico, ambito territoriale di Rimini.
Ad ogni modo nei giorni scorsi il sindaco Jamil Sadegholvaad, anche in virtù del suo ruolo di presidente della Provincia, affiancato da Giuliano Zamagni, delegato alla scuola per la Provincia di Rimini, ha incontrato la dirigente scolastica. Il confronto è stato esteso, informalmente, anche tra amministrazione comunale – rappresentata dall’assessore Mattei o dalla vicesindaca Chiara Bellini – e rappresentanti sindacali, genitori e docenti del Serpieri.
Gli incontri sono stati finalizzati a raccogliere “tutte le informazioni necessarie alla comprensione della vicende e al monitoraggio degli sviluppi”, in virtù di un “interesse generale che riguarda se vogliamo anche alcuni aspetti più concreti” quale ad esempio “il mantenimento sul territorio riminese e provinciale di una omogeneità diffusa nell’offerta formativa sul territorio”.
Le vicende dei giorni scorsi infatti potrebbero portare un calo delle iscrizioni al Serpieri, “con conseguente sbilanciamento di richieste verso altre scuole”.
L’amministrazione comunale di Rimini ha dunque sollecitato le parti, riprendendo le parole del senatore pentastellato Croatti, a un dialogo aperto e trasparente, “per consentire a tutte le componenti della scuola di poter svolgere il proprio compito garantendo il diritto allo studio agli studenti e alle famiglie, il diritto dei docenti alle condizioni necessarie per svolgere il proprio ruolo, nell’interesse più ampio e generale della comunità riminese della quale questo liceo rappresenta, anche storicamente e a livello identitario, una parte fondamentale”.
La politica locale dunque farà attività di interlocuzione con le parti affinché il dialogo sia costruttivo e possa procedere portando a soluzioni. Gloria Lisi, nel replicare, ha evidenziato la necessità di una maggior incisività e tempestività.
Riccardo Giannini