L’Ue sanziona Israele: “L’orrore a Gaza deve finire”
Stop al sostegno bilaterale, sanzioni su commercio e ministri estremisti. Smotrich shock: “Gaza un Eldorado immobiliare da spartire con gli Usa”


L’Unione Europea ha deciso di sospendere ogni forma di sostegno bilaterale al governo israeliano e ha presentato una proposta di sanzioni che va dai dazi sul commercio a misure mirate contro ministri di estrema destra e coloni violenti. “L’orrore quotidiano a Gaza deve cessare”, ha dichiarato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, sottolineando che per procedere sarà necessario il via libera unanime dei 27 Stati membri.
La mossa di Bruxelles ha scatenato la dura reazione di Israele. Il ministro degli Esteri Gideon Sa’ar ha avvertito: “Eventuali provvedimenti contro di noi riceveranno una risposta adeguata”.
Sul terreno, l’Idf continua a colpire Gaza City. Le Nazioni Unite stimano che almeno 400.000 palestinesi siano già fuggiti dall’area, mentre il nord della Striscia è piombato in un blackout di internet e comunicazioni mobili.
A gettare ulteriore benzina sul fuoco sono arrivate le dichiarazioni shock del ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, esponente dell’ultradestra, che ha definito Gaza “una miniera d’oro immobiliare da spartire con gli Stati Uniti”.
Intanto, il bilancio delle vittime dall’inizio del conflitto ha superato quota 65.000, secondo fonti locali e internazionali.