Marchio contraffatto di nota marca sportiva su 8mila prodotti: sequestro della Finanza di Rimini

La Finanza di Rimini sequestra 8mila prodotti falsificati di un noto marchio sportivo.

A cura di Grazia Antonioli Redazione
16 dicembre 2023 07:49
Marchio contraffatto di nota marca sportiva su 8mila prodotti: sequestro della Finanza di Rimini - Alcuni dei prodotti squestrati
Alcuni dei prodotti squestrati
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Sequestrati dalla Finanza di Rimini circa 8mila prodotti ritenuti contraffatti con loghi di un notissimo marchio sportivo. I controlli delle Fiamme Gialle hanno interessato due aziende della provincia di Rimini che operano nella produzione e commercializzazione di capi d’abbigliamento ed accessori. Grazie all’incrocio delle informazioni prese “sul campo” e ricostruendo la filiera, è stata anche ispezionata la sede produttiva. Lì sono stati trovati fogli con i loghi contraffatti e i cataloghi dove si promuovevano i capi d’abbigliamento.
Sono stati sequestrati vestiti, calzature, accessori, fogli di sublimazione (che servono per trasferire l’immagine sul tessuto) e cataloghi che riproducevano indebitamente il logo del noto marchio sportivo.
Le due aziende erano rappresentate dalla stessa persona. Se quanto scoperto venisse confermato, l’uomo dovrebbe rispondere di contraffazione e ricettazione.

L’attività di prevenzione e repressione che quotidianamente le Fiamme Gialle pongono in essere al fine di risalire e disarticolare le cosiddette “filiere del falso”” si legge nella nota della Finanzaed i risultati conseguiti non possono che rappresentare un monito per chi opera in dispregio delle regole, ma è anche e soprattutto uno stimolo per tutti coloro che operano nella legalità e che vedono così tutelati i propri legittimi interessi. Dal Comando Provinciale di Rimini ricordano che la repressione del fenomeno della contraffazione rappresenta una delle priorità della Guardia di Finanza, particolarmente attiva contro i danni causati dal fenomeno che colpisce, oltre ai diritti dei titolari, anche il corretto funzionamento del mercato. Nel breve termine, infatti, si riducono le vendite, diminuiscono i profitti e si contraggono i livelli di occupazione; nel lungo periodo, il rischio per le imprese si concretizza nella perdita di potere del marchio, provocata dalla concorrenza sleale. La contraffazione è un moltiplicatore d’illegalità, per cui contrastare efficacemente il fenomeno contribuisce a creare le condizioni per rafforzare la competitività dei produttori. A ciò si aggiunge il fatto che la produzione e la commercializzazione di prodotti non genuini e non sicuri, oltre ad essere pericolosi, sono fonte di significative perdite di gettito fiscale che si traducono in una diminuzione della crescita del Paese.

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