Mare Libero: attenzione ai gestori di lidi che allontanano i bagnanti dalla spiaggia
L’associazione ha presentato proposte per il riordino delle concessioni

Il presidente dell’associazione Mare Libero, il riminese Roberto Biagini, è intervenuto ieri (giovedì 9 maggio) in un’audizione alla Camera dei Deputati sul tema delle concessioni balneari.
Biagini ha ribadito che le concessioni balneari siano contrare alle normative comunitarie e che quindi non siano più valide, a prescindere dalle proroghe. In pratica chiunque utilizzi l’area di un lido o stabilimento che ha beneficiato appunto della proroga, avrà il diritto di farlo, secondo l’associazione, senza pagare alcun corrispettivo, e non potrà essere allontanato.
Mare Libero ha presentato anche una proposta per il riordino delle concessioni balneari, prevedendo che il 50% del demanio di ogni Comune sia lasciato per l’allestimento di spiagge libere. Biagini ha rimarcato la necessità di tutelare i lavoratori del settore e di difendere il patrimonio naturale costiero, chiedendo anche il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste nelle decisioni sul demanio. E infine, Mare Libero ha invocato bandi “imparziali” per l’assegnazione degli spazi per gli stabilimenti balneari ai privati.