Paga 6mila euro per una falsa assunzione. Smantellata rete di traffico illecito di migranti: 12 persone coinvolte

Carabinieri in azione all’alba: accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento del lavoro e della prostituzione, corruzione continuata e altri reati

A cura di Redazione
09 dicembre 2024 07:11
Paga 6mila euro per una falsa assunzione. Smantellata rete di traffico illecito di migranti: 12 persone coinvolte -
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Un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro ai danni di circa 100 vittime accertate. Dalle prime ore del mattino, i Carabinieri hanno condotto un’operazione coordinata nelle province di Rimini, Bologna, Forlì-Cesena, Reggio Emilia e Pesaro-Urbino, eseguendo misure cautelari su ordinanza del Tribunale di Rimini. L’indagine ha coinvolto 12 persone accusate di gestire un traffico illecito di migranti tra il 2017 e il 2020. L’operazione, supportata da unità aeree e altri reparti specializzati, ha rivelato un’organizzazione complessa che sfruttava connivenze tra aziende, datori di lavoro e professionisti per profitti illeciti.

Le indagini sono iniziate dalla denuncia di un cittadino egiziano, che aveva pagato 6.000 euro per una falsa assunzione necessaria a ottenere il permesso di soggiorno. Grazie a intercettazioni, analisi documentali e monitoraggi, gli investigatori hanno scoperto un sistema che includeva anche matrimoni simulati e richieste fraudolente di indennità di disoccupazione. Tra gli indagati un dipendente dell’INPS, un operatore di patronato romagnolo e un commercialista.

L’organizzazione sfruttava soprattutto cittadini nordafricani. Alcuni di questi, oltre a subire condizioni di lavoro estreme e posti anche in condizione di sudditanza psicologica, sarebbero stati costretti a rapporti sessuali con clienti occasionali procurati dai responsabili.

I reati contestati includono favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento del lavoro e della prostituzione, corruzione, falsità ideologica e ricettazione. Quattro persone sono finite in manette e si trovano in carcere a Rimini. Sette persone sono ai domiciliari a Rimini, Reggio Emilia e Pesaro Urbino. Una persona ha l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Sono in corso le ricerche di uno dei soggetti coinvolti.

L’operazione è scattata prima dell’alba di lunedì

L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Informativo-Reparto Operativo del Comando Provinciale di Rimini e del locale Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, collaborati in fase esecutiva dai militari dei Comandi Provinciali interessati e dai Carabinieri del Gruppo per la Tutela del Lavoro di Venezia, con il supporto della componente aerea del 13° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Forlì.

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