Metalmeccanici in piazza, rischio denunce per l’ingresso in tangenziale

Tensione sul decreto sicurezza

A cura di Redazione
20 giugno 2025 19:03
Metalmeccanici in piazza, rischio denunce per l’ingresso in tangenziale - © Ansa
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È stata una giornata intensa per i metalmeccanici, scesi in piazza per il rinnovo del contratto. Come riporta l'Ansa, a Bologna, un gruppo di manifestanti ha fatto ingresso in tangenziale, deviazione non autorizzata secondo la Questura, che preannuncia denunce sulla base del nuovo decreto sicurezza. Le pene previste potrebbero arrivare fino a due anni di carcere in caso di blocco stradale organizzato.

La protesta accende lo scontro politico. Il ministro del Lavoro ha convocato urgentemente le parti. Elly Schlein (PD) esprime solidarietà ai lavoratori, mentre Fabio Rampelli (FdI) parla di “proteste illegittime e strumentali”. Critiche anche da M5S e Verdi-Sinistra, che denunciano un attacco alla libertà di manifestazione.

Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, condanna l’uso del decreto: “Si puniscono lavoratori pacifici che chiedono solo il rinnovo del contratto”. Ferdinando Uliano (Fim) minimizza: “Abbiamo deviato di poche centinaia di metri, senza blocchi o scontri”.

Fim, Fiom e Uilm parlano di mobilitazione riuscita con un’adesione media del 70%, mentre Federmeccanica ridimensiona: solo il 20%. Il confronto sul contratto resta fermo: le trattative si sono interrotte e ciascuna parte accusa l’altra.

Alla protesta dei metalmeccanici si è sommato lo sciopero dei sindacati autonomi dei trasporti, che ha colpito treni, bus, metro, aerei e vaporetti. Motivazioni comuni: salari troppo bassi. A Venezia fermi il 70% dei vaporetti, a Torino alta adesione. A Firenze cancellati 46 voli. Pochi disagi a Roma Fiumicino.

Non sono mancate le polemiche: il sottosegretario Durigon propone di vietare gli scioperi nei weekend turistici. Replica la Filt Cgil: “Dichiarazioni inquietanti”.

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