‘Il Mio Nemico’: al Dig Festival il racconto del reale con la ‘iena’ Luigi Pelazza. INTERVISTA
[media id="135"]Due anni vissuti pericolosamente nella Libia dilaniata dalla guerra e dall’Isis: quelli che Luigi Pelazza ha deciso di intraprendere per produrre “Il mio nemico”, la docu-serie che sar...

Due anni vissuti pericolosamente nella Libia dilaniata dalla guerra e dall’Isis: quelli che Luigi Pelazza ha deciso di intraprendere per produrre “Il mio nemico”, la docu-serie che sarà in onda per tre settimane dal 3 giugno su Sky Atlantic HD, ogni domenica alle 23.15, all’interno del ciclo de “Il racconto del reale”. Luigi Pelazza, regista in campo e al tempo stesso narratore di un racconto che potrebbe essere la trama di un film, ha presentato in anteprima il suo lavoro al DIG Awards 2018 venerdì 1 giugno, con la proiezione del primo episodio.
Il racconto prende il via da Milano, dove Luigi Pelazza ingaggia Moahmed, ristoratore rimasto senza lavoro, con la scusa di offrirgli un impiego come lavapiatti. Quando i due si incontrano, Pelazza svela la reale richiesta: infiltrarsi nella Moschea di Milano per capire se esistono ragazzi pronti a partire per combattere come foreign fighters. Moahmed accetta e prende contatti con gli ambienti dell’islamismo più radicale, fino a carpirne la fiducia e ottenere la possibilità di raggiungere la Tunisia, per proseguire il percorso verso la Libia. Attraverso immagini sconvolgenti ed esclusive, ci porta a scoprire una guerra terribile, che ha spazzato via migliaia di vite innocenti e creato fratture difficili da sanare: nella gente, nella politica, nelle istituzioni. Al DIG Festival, in esclusiva, il primo episodio della serie, che si è distinta per lo stile rapido, da reportage, e per un montaggio d’impronta cinematografica.
Intervista a Luigi Pelazza di Maria Assunta (Mary) Cianciaruso