VIDEO Arsenale della seconda Guerra in due casolari: centinaia di armi ed ordigni, tritolo ed esplosivo

La scoperta a Montefiore Conca: mitragliatrici e bombe. Arrestati un 51 ed un 57enne della zona

A cura di Redazione
15 gennaio 2019 07:28
VIDEO Arsenale della seconda Guerra in due casolari: centinaia di armi ed ordigni, tritolo ed esplosivo -
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Centinaia di ordigni di guerra sequestrati dai carabinieri della stazione di Montefiore Conca e della Compagnia di Riccione. La scoperta a Montefiore Conca in due casolari di campagna: all'interno alcune centinaia di pezzi tra armi ed ordigni da guerra risalenti all’ultimo conflitto mondiale ancora in buono stato. 

Due le persone arrestate per detenzione abusiva di armi da guerra: un 51 ed un 57enne della zona praticamente incensurati. La maxi “santa barbara” è stata scoperta dai militari dopo un'articolata attività investigativa sotto le direttive della Procura della Repubblica di Rimini (Pm Cerioni). I due si trovano in carcere ai Casetti. 

Il reato a loro contestato è di detenzione abusiva di armi da guerra e di munizione. Ci sono, tra gli altri, un mortaio, 30 bombe di fabbricazione inglese, otto da mortaio, pistole, fucili, 94 mitragliatori  da guerra, 92 caricatori per armi da guerra, granate, revolver, baionette, proietti di ogni genere e tanto altro ancora. Un quadro di estrema pericolosità non solo perché molte delle armi sono perfettamente curate e funzionanti ma soprattutto per la presenza di cinque chili di tritolo e sei di esplosivo. 

E’ il più grosso ritrovamento di armi ed esplosivi degli ultimi anni: in questa fetta di territorio della Valconca passava la linea Gotica e qui è facile rinvenire ordigni bellici. L’indagine, infatti, è partita in base alle voci raccolte da parte di residenti che in zona c’era chi collezionava delle vecchie armi.  Mai e poi mai le divise si sarebbero aspettati di trovare un arsenale.

La “santa barbara” è stata rinvenuta in due distinti cascine di campagna e le indagini degli investigatori saranno tese a verificare se le due persone – il più giovane operaio e l’altro muratore che almeno in apparenza non si conoscono – sono solo dei collezionisti o avevano altre finalità. Al riguardo i due arrestati non hanno fornito per il momento spiegazioni. Alcuni pezzi sono rarissimi. Il valore? Difficile da quantificare, ma alcuni pezzi  si aggirano su alcune centinaia di migliaia di euro.

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