Bellaria, nuovo servizio mensa: "Aumento costi coperto per metà dal Comune"

L'assessore Ceccarelli: "servizio di maggior qualità e rette che restano tra le più basse a livello provinciale"

A cura di Redazione Redazione
20 ottobre 2021 10:54
Bellaria, nuovo servizio mensa: "Aumento costi coperto per metà dal Comune" - Foto di repertorio
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L'amministrazione comunale di Bellaria Igea Marina esprime la propria soddisfazione per l'affidamento del servizio mensa alla ditta Gemos, accordo che "comporterà sin da subito migliorie significative e implementazioni nei servizi erogati". Migliorie che riguardano il servizio di fornitura dei pasti, ma anche la riqualificazione degli spazi mensa, con investimenti a carico del gestore.

L'assessore alla scuola Adele Ceccarelli parla di "nuovo corso innovativo per la refezione scolastica", mentre la famiglie "continueranno a pagare tariffe tra le più basse a livello provinciale". Questo, evidenzia l'assessore, in quanto l'amministrazione comunale ha stanziato risorse per abbattere il 50% dell'aumento dei costi. "Un euro a pasto, la metà coperta dall'amministrazione comunale". Gli aumenti non scatteranno da novembre, quando avrà avvio il nuovo affidamento, ma da gennaio 2022. 

I prezzi in vigore nell’anno nuovo saranno di 6 euro a pasto per le mense delle scuole primarie e 4,50 euro per le scuole dell’infanzia; 6 euro il prezzo anche per gli utenti in carico ai servizi sociali. “Se da un lato questo regime tariffario guarda ancora una volta con attenzione alla genitorialità e al benessere dei bambini, dall’altro l’amministrazione è al lavoro a un nuovo regolamento che, in maniera rigorosa e progressiva, renda ancora più equa la modulazione delle tariffe in base agli Isee delle famiglie”, sottolinea poi l’assessore, che aggiunge: “Presto definiremo l’impiego di risorse regionali per 48.000 euro, legate all’anno scolastico 2021 – 2022, che destineremo ad un ulteriore abbattimento delle rette mensili di iscrizione all’asilo nido comunale: che beneficeranno quindi di una nuova riduzione a favore delle famiglie, in misura proporzionale al reddito, dal 20 al 50 %".

"Lo stesso fondo Al nido con la Regione – conclude Adele Ceccarelli – ci consentirà di mantenere completamente gratuita per le famiglie con Isee sotto i 26.000 euro, la frequentazione del servizio integrativo La tana dell’orso, rivolto ai piccolissimi da 0 a 3 anni”.

 

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