Sciopero corrieri, Amazon replica: "compensi e orari di lavoro adeguati"

I fornitori di servizi di consegne devono rispettare il codice di condotta dei fornitori Amazon

A cura di Redazione Redazione
27 aprile 2022 13:37
Sciopero corrieri, Amazon replica: "compensi e orari di lavoro adeguati" -
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Oggi (mercoledì 27 aprile) mobilitazione dei corrieri di Amazon negli hub di tutta Italia, compreso quello di Santarcangelo di Romagna.

Una consegna "ogni 2 minuti e 25 secondi". Questo il calcolo fatto dai corrieri delle aziende che consegnano pacchi per conto di Amazon e che hanno deciso di scioperare di fronte allo stabilimento di Santarcangelo di Romagna del gigante del commercio online. Oltre ai ritmi di lavoro che giudicano "insostenibili", i manifestanti denunciano il mancato confronto sull'assunzione dei lavoratori precari. "In alcune fasi dell'anno – spiega Massimo Bellini, segretario generale Filt-Cgil Rimini – i ragazzi devono svolgere picchi di 180 consegne con oltre 200 pacchi" al giorno, e quindi si arriva ad avere "una consegna ogni 2 minuti e 25 secondi". Una situazione "paradossale" quella emersa dagli incontri con le ditte di consegna e con la loro rappresentante Assoespressi, sostiene Bellini: "Le aziende ci davano ragione in merito alle nostre richieste, ma scaricavano la responsabilità su Amazon" e sull'"algoritmo". "Però il rapporto con Amazon ce l'hanno le aziende, non noi", sottolinea. 

Amazon replica in una nota, sottolineando che i corrieri "sono assunti da fornitori di servizi di consegne al livello G1 del CCNL Trasporti e Logistica. La retribuzione d’ingresso è pari a € 1.667,32 lordi al mese per i dipendenti a tempo pieno, a cui si aggiungono oltre 380€ netti mensili come indennità giornaliera". Amazon afferma di lavorare a stretto contatto con i fornitori di servizi di consegna "per definire insieme degli obiettivi realistici che non mettano pressione su di loro o sui loro dipendenti", mettendo a disposizione una tecnologia di pianificazione delle rotte che prende in considerazione diversi fattori, in primis il traffico, e determinare quindi quante consegne un autista possa effettuare in sicurezza.  "Oltre il 96% delle rotte effettuate in Italia viene completato entro la conclusione dell’orario lavorativo e, frequentemente, con largo anticipo rispetto alla conclusione dello stesso", evidenzia la nota dagli uffici stampa di Amazon. "Questo – si legge – anche grazie al fatto che le aziende fornitrici di servizi di consegna sono pronte, in qualsiasi momento della giornata, a fornire il supporto necessario ai loro dipendenti".

Amazon assicura sul fatto che i fornitori di servizi di consegne debbano operare "nel rispetto delle normative vigenti e del codice di condotta dei fornitori Amazon", garantendo agli autisti "compensi e orari di lavoro adeguati", effettuando controlli "su ogni segnalazione di non conformità anche per quanto riguarda gli aspetti retributivi, contributivi e la regolarità delle pratiche occupazionali". Qualora dovessero emergere  delle irregolarità, Amazon disporrebbe l'interruzione unilaterale del rapporto contrattuale. "Quando si verificano queste situazioni, ci adoperiamo affinché i corrieri di un fornitore di servizi di consegna che termina la sua collaborazione con Amazon, possano comunque continuare il loro lavoro attraverso il nuovo fornitore che subentrerà per occuparsi delle consegne", chiosa la nota.
 

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