Lascia il ristorante per sposarsi: la dipendente diventa titolare e riapre. La sfida di Barbara
Il ristorante Re Mida di Ponte Messa non ha chiuso, grazie alla determinazione della giovane chef

di Riccardo Giannini
A 40 anni lascia la ristorazione per sposarsi e dedicarsi alla famiglia, ma l'attività rimane aperta grazie a una sua dipendente, una tenace mamma di due bellissime bambine, che a 33 anni ha deciso di affrontare la sfida e diventare imprenditrice.
Protagonisti della vicenda Davide Roccoli, ex titolare del ristorante Re Mida di Ponte Messa, e Barbara Lazzaro, giovane a talentuosa cuoca che ha rilevato la gestione del locale. Una storia che merita di essere raccontata, anche perché in controtendenza: l'Alta Valmarecchia infatti soffre da anni di spopolamento e i giovani generalmente si spostano in Riviera, alla ricerca di opportunità lavorative. Barbara, originaria di Vibo Valentia (il padre è di Ponte Messa, la madre di Filadelfia, piccolo comune calabrese), vive a Ponte Messa dal 2004 ed è voluta andare controcorrente: "Sono ottimista, i nostri clienti ci conoscono, si trovano bene sia con il cibo e con la nostra accoglienza. Per noi non sono clienti, ma sono una famiglia". Barbara racconta i motivi della sua scelta di diventare gestrice dell'attività, dopo quasi 5 anni di lavoro alle dipendenze dell'ex titolare Davide Roccoli: "Sono sincera: non avevo voglia di chiudermi dentro una fabbrica. E volevo che questa attività andasse avanti: Davide ci ha messo l'anima. Ha deciso di dedicarsi alla famiglia ed è una scelta bellissima. Adesso tocca a me. Ci vuole tanta forza, ci vuole tanta voglia, un bel coraggio e anche passione per il lavoro".
Barbara d'altra parte è una ragazza che non si è tirata mai indietro, davanti alle sfide. Ha frequentato la scuola alberghiera, ma come cameriera da sala, diventando poi cuoca. Merito della nonna: "L'arte della cucina me l'ha insegnata lei. Una cucina classica, tradizionale. Mi ha trasmesso questa passione e ho voluto metterla in atto. In fondo, cucino da quando ho 3 anni".
L'inaugurazione, per la nuova gestione del Re Mida, è avvenuta venerdì scorso (27 maggio). Un momento di grande emozione, ma vissuta anche con un pizzico di paura. "Sì, non è facile avere a che fare con i dipendenti nel ruolo di capo. Ma mi piace stare tra la gente, mi piace soddisfare i clienti: quando ti fanno i complimenti per il cibo, è una gratificazione". Ad affiancare la neo imprenditrice un nutrito staff di giovani: "Debora e Maria sono le mie cameriere, i miei due bracci destri. Anzi, il braccio destro più destro è Silvia, l'aiuto cuoca. Poi ci sono Michelle e Marco, il pizzaiolo Alessandro, Michael e Francesco". Una squadra "verde" e con tanta voglia di fare: "Ho delle persone fantastiche al mio fianco, mi stanno dando anche un grande supporto morale".