Dal caro bollette alle rinnovabili: le BCC pronte a dare risposte immediate
Dal Convegno di Rimini la posizione chiara della Federazione regionale: il credito cooperativo è pronto a sostenere famiglie e imprese

Oltre 150 persone hanno partecipato sabato 22 ottobre al Grand Hotel di Rimini al convegno “Il credito cooperativo per una transizione ecologica e uno sviluppo socio-economico responsabile e sostenibile”, promosso dalla Federazione BCC dell’Emilia-Romagna. L’evento ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Istituzioni (tra cui l’ex ministro Enrico Giovannini, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla e l’assessore alle attività economiche del Comune di Rimini, Juri Magrini), dei presidenti di Federcasse e Confcooperative Augusto dell’Erba e Maurizio Gardini, oltre che di Giorgio Fracalossi e Giuseppe Maino, presidenti rispettivamente di Cassa Centrale e Iccrea. Al centro dei lavori, il ruolo insostituibile delle BCC in regione, dove la Federazione associa 9 banche: Banca Centro Emilia, Emil Banca, BCC Felsinea, Banca Malatestiana, La BCC ravennate forlivese imolese, Riviera Banca, RomagnaBanca, BCC Romagnolo, BCC Sarsina.
“Imprese e famiglie chiedono risposte efficaci e immediate per fare fronte agli aumenti dei costi dettati dalla crisi energetica e dagli squilibri internazionali – ha detto Mauro Fabbretti, presidente Federazione BCC Emilia-Romagna -, ma la sfida per il futuro riguarda anche la necessaria transizione ecologica e l’impegno a ridurre le diseguaglianze sociali e tra territori. Il sistema delle BCC può e vuole sempre più essere una leva per sostenere imprese e comunità verso un percorso di sostenibilità integrale che non lasci indietro nessuno, salvaguardando la sostenibilità sociale ed economica. Il caro-bollette ha palesato l’improrogabilità di un maggiore impegno nelle energie rinnovabili per garantire maggiore autonomia energetica al Paese e contenere l’inquinamento: le banche di credito cooperativo sono pronte a mettere in campo adeguati strumenti finanziari per supportare le imprese in questo percorso, forti della loro presenza capillare sul territorio e dei risultati positivi che stanno ottenendo. Occorre però che l’Unione Europea si muova in direzione del raggiungimento di una reale proporzionalità delle norme bancarie: una sfida in cui siamo orgogliosi di avere a fianco la Regione Emilia-Romagna”. “La Regione è stata capofila nella richiesta di maggiore proporzionalità delle norme europee – ha incalzato Augusto dell’Erba, presidente di Federcasse -, altre si sono aggiunte, riteniamo ragionevole che il tema venga discusso in Conferenza Stato-Regioni e da lì sottoposto alle Istituzioni europee; questo diventa fondamentale per consentirci di supportare le imprese nella transizione ecologica”.