Chiude l'unico minimarket di San Leo. Un pezzo di storia ma anche 'fenomeno sociale'
L'appello di una cittadina: 'Aiutiamo la cooperativa Fermentileontine a rilevarlo'

Il 31 marzo 2023 a San Leo chiuderà l'unico minimarket del paese, gestito attualmente da Rosalba e Lisetta. Ne dà notizia una cittadina di San Leo, Chiara C., che contestualmente lancia un appello: "Sarebbe bello se quella comunità che si ritrovava spesso nel minimarket unisse le forze per aiutare la cooperativa Fermentileontine a rilevare l’attività, per far sì che San Leo possa continuare ad avere quella luce accesa anche quando tutte le altre sono spente".
Tra meno di due mesi quindi la cittadinanza di San Leo rischia di perdere un importante servizio e anche questo è una causa dello spopolamento dei borghi: si perdono servizi e poi si perde popolazione, costretta a migrare altrove. Ma con la chiusura del minimarket, rileva Chiara, si perde un pezzetto di storia di San Leo. "Tu non vai solo a fare la spesa, anzi tu vai per poter decidere le sorti del governo italiano, proporre una legge che ancora non esiste, leggere l’ultimo capitolo di un libro che stai scrivendo, sfogarti se i tuoi figli non obbediscono, farti consolare se hai appena avuto un lutto. Quando arrivi non sai mai chi già prima di te stia discutendo le sorti del mondo o semplicemente raccontando una barzelletta, ma non importa perché una volta varcata la soglia divieni immediatamente parte di quel mondo e hai voce in capitolo per dire la tua".
Un vero e proprio fenomeno sociale, in effetti, usando le parole della cittadina che ha deciso di mobilitare la stampa locale, noi compresi, per accendere i fari su questa situazione. "La Rosi e la Lisi, con il loro minimarket, sono quell'unica luce che d’inverno, venendo dalla piazza, quando tutti gli altri esercizi commerciali sono chiusi, ti fa sentire che a San Leo c’è ancora vita e soprattutto che c’è ancora una comunità", rileva Chiara, che non fa mancare un grazie alle due gestrici: "Non si può chiedere a Rosalba e Lisetta di continuare ancora con questo lavoro che, sicuramente, hanno insistito a fare più per il paese che per un loro guadagno. Si può invece dirgli grazie per tutti questi anni di servizio continuato e appassionato".
ric. gia.