Santarcangelo, 'Non abbattete il cipresso secolare': accorato appello del Wwf Rimini
Una lettera indirizzata alla sindaca di Santarcangelo da parte del vicepresidente Wwf Antonio Brandi


Non abbattere il cipresso sulla via Emilia, una richiesta del Wwf Rimini a firma del vicepresidente Antonio Brandi. La lettera, indirizzata alla sindaca di Santarcangelo Alice Parma, riguarda un cipresso che si trova nei pressi della città clementina sulla via Emilia. "ogni volta la presenza di una pianta cosi bella e vitale in mezzo a cemento ed asfalto ci rallegrava il cuore" scrive Brandi. Il cipresso secolare dovrebbe essere abbattuto oggi, martedì 7 marzo, per alcuni lavori relativi alla una nuova ciclabile.
"Questa pianta bellissima e ormai centenaria, testimone di tanta storia passata della sua città e della via Emilia" scrive il Wwf "verrà abbattuta per far posto ad una ciclabile!!! Le piste ciclabili, Sig.ra Sindaca, sono certo una scelta importante per ridurre traffico e inquinamento, lo sappiamo bene. Ma anche quella pianta ha svolto per decine e decine di anni e svolge ancora un lavoro prezioso per ridurre numore e inquinanti sulla via Emilia e nella sua città. e lo puo svolgere in futuro ancora
per moltissimi anni. Essa ha inoltre una funzione estetica e un valore storico preziosi per Sant'Arcangelo e per i suoi abitanti!"
Il Wwf invita a trovare una soluzione "Ascolti, Sig.ra Sindaca, il nostro appello e le sollecitazioni che ci sono venute da alcuni suoi concittadini venuti a conoscenza solo ora della decisione di taglio del cipresso." conclude la nota "molti altri che non ne sanno ancora nulla apprezzeranno di certo la decisione di salvarlo, come un monumento al passato e al futuro della sua città".
LA REPLICA DEL COMUNE In merito all’abbattimento del cipresso presente in via Ugo Braschi – tratto urbano della via Emilia – all’altezza del civico 42, l’Amministrazione comunale precisa quanto segue. Abbattere un albero è un’operazione che l’Amministrazione comunale intraprende sempre dopo accurate riflessioni, non potendo tuttavia agire diversamente nel momento in cui, purtroppo, le alberature si trovano in uno stato di salute tale da renderle pericolose per l’incolumità collettiva.
È questo il caso del cipresso collocato lungo la via Emilia, come il Comune ha già avuto modo di spiegare in almeno due occasioni alla cittadinanza e agli organi d’informazione nei comunicati stampa relativi alla realizzazione del percorso ciclopedonale.
Prima di procedere con la progettazione della pista ciclabile, un agronomo è stato incaricato di verificare lo stato di salute dell’albero, per poi determinare il tracciato del percorso che avrebbe potuto – in caso di esito favorevole – essere progettato diversamente per aggirare il cipresso, ipotesi progettuale considerata prima della verifica a cura dell’esperto.
Purtroppo, i rilievi hanno restituito un esito negativo: l’albero si trova in uno stato di salute precario, dovuto anche alle condizioni ambientali non favorevoli, per cui si è reso necessario deciderne l’abbattimento – a prescindere della realizzazione della ciclabile, in base all’esito della perizia – per ragioni di sicurezza, trovandosi peraltro in un luogo particolarmente frequentato.
Come già precisato in precedenza, in ogni caso, l’abbattimento del cipresso verrà compensato nel corso dell’intervento con la messa a dimora di un nuovo albero d’alto fusto, che verrà collocato in un luogo più idoneo a consentire uno sviluppo in piena salute.
Il meccanismo della compensazione, in generale, è utile e centrale nel momento in cui si rende necessario abbattere uno o più alberi, per far sì che la quota comunale di verde pubblico non diminuisca, anzi possa aumentare.
Nel solo 2022 l’Amministrazione comunale ha piantato 473 nuovi alberi a Santarcangelo, provvedendo inoltre alla cura delle alberature già presenti per le quali è in essere un’apposita convenzione per il trattamento periodico con la società in house Anthea.