La passerella di Saiano, ancora una mancanza per il Cammino di San Francesco

L'associazione Terre dei Malatesta e dei Montefeltro sull'escursionismo turistico

A cura di Redazione
12 marzo 2023 06:23
La passerella di Saiano, ancora una mancanza per il Cammino di San Francesco - Il ponticello mobile usato in estate per 'guadare' il Marecchia
Il ponticello mobile usato in estate per 'guadare' il Marecchia
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Lo Iat della stazione ferroviaria di Rimini è divenuto il punto di partenza del cammino di San Francesco, Da Rimini a La Verna. I pellegrini che intraprendono il cammino a piedi o in bicicletta potranno ritirare la credenziale, un timbro, nell'ufficio di VisitRimini. La notizia è stata commentata dall'associazione Terre dei Malatesta e dei Montefeltro, per voce del referente Settimio Bernardi, che torna a richiedere a  gran voce la realizzazione della passerella di Saiano.

Il percorso sul cammino di San Francesco: parte il pellegrino

di Settimio Bernardi*

Il sostantivo maschile significa il “devoto che compie un pellegrinaggio”, quindi una persona sicuramente paziente, rispettosa dei luoghi e della gente, per sua natura ben disposta  al  sacrificio. E anche questa volta, complice l’incapacità e il disinteresse della politica e degli amministratori dei  comuni della Valmarecchia, della provincia di Rimini e della regione Emilia Romagna dovrà togliersi le scarpe per attraversare il Marecchia davanti al santuario di Saiano con francescana pazienza! La vicenda è ormai conosciuta e non vale neppure tornarci sopra, salvo ricordare le indicazioni del percorso, "che dalla costa adriatica si spinge verso l’Appennino tosco-romagnolo, attraversa il bellissimo paesaggio della Valmarecchia tra boschi, rupi, borghi fortificati, antiche pievi, luoghi di preghiera e di pace".
Anche il timbro realizzato da VisitRimini e disegnato da Impronta Digitale e che rappresenta la rosa malatestiana con un richiamo al mare e al sole riminesi è del tutto in sintonia ed è  molto bello. A noi, che non abbiamo la dote della pazienza infinita, era venuta in mente di aspettare il pellegrino con un nostro timbro, "Vergogna", da mettere sul documento. Ci abbiamo rinunciato per amore di questo territorio, deriso e bistrattato e vogliamo ricordare che  quando le amministrazioni sono unite e lo vogliono si possono fare cose molto belle come quelle annunciate nelle scorse settimane: la valorizzazione del cicloturismo nella valle dei campioni in Valconca; il percorso ciclo pedonale da Rimini a San Marino sui binari della vecchia ferrovia;  il nuovo percorso ciclo pedonale da Santarcangelo alla valle dell’ Uso. Opere che presto verranno  realizzate perché i finanziamenti  si troveranno. Da noi i soldi ci sono da tre anni ma guado sul fiume davanti a Saiano non c’è.

*referente associazione Terre dei Malatesta e del Montefeltro

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