Passerella di Saiano, si cercano fondi: il Cammino di San Francesco ancora 'in aiuto'
Il riconoscimento all'interno del catalogo nazionale dei cammini italiani è un'opportunità

Una buona notizia per tutto il territorio riminese e per il Comune di San Leo: il Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna è stato inserito dal Ministero del Turismo nel catalogo dei cammini religiosi italiani. Soddisfatto il sindaco Leonardo Bindi: "Sono molto contento, ringrazio l'associazione I Cammini di Francesco in Emilia Romagna che ha lavorato alla candidatura. Ci abbiamo creduto tanto come Comune di San Leo, anche con la precedente amministrazione, che ha investito soldi sulla segnaletica. Abbiamo stampato la guida, facendo un investimento altrettanto importante, e siamo anche riusciti a dare risalto mediatico attraverso le televisioni nazionali".
L'inserimento nel catalogo non è solo questione di prestigio: i cammini religiosi italiani in questione avranno un canale preferenziale per promozioni turistiche mirate. E poi beneficeranno di fondi ministeriali. Un'ulteriore opportunità per portare a termine un progetto molto atteso dalla cittadinanza di San Leo e Poggio Torriana e dai tanti escursionisti della zona: la passerella di collegamento delle due sponde del Marecchia e delle relative ciclabili, all'altezza di Saiano. Un progetto che ha subito un rallentamento, in primis dovuto all'aumento del costo delle materie prime che ha reso praticamente necessario un nuovo finanziamento. Inoltre l'idea del ponte tibetano è stata accantonata: la progettazione ha subito un riavvio ed è stato indetto un concorso ad hoc per individuare le idee migliori. Non ci sono indicazioni sulle tempistiche, ma c'è ottimismo sulla possibilità di ottenere i contributi necessari alla costruzione del collegamento: "Ci sono anche altre vie di finanziamento", commenta il sindaco di San Leo Bindi, al lavoro assieme all'amministrazione comunale di Poggio Torriana e all'amministrazione provinciale. "Il ponte dovrà essere inserito in un punto strategico della Valle, dal punto di vista paesaggistico ci vogliono tutte le sensibilità del caso. Purtroppo il ponte tibetano richiedeva interventi impattanti. Vedremo le indicazioni che emergeranno dal concorso di progettazione". Ma per valorizzare il Cammino di San Francesco non è sufficiente questa infrastruttura chiave. "Serve una strategia per la valorizzazione dal punto di vista turistico. Ci incontreremo con gli altri sindaci e lavoreremo per adottare la migliore strategia di promozione".
ric. gia.