Indel B, scioperano i lavoratori: chiesti buoni carburante e sconti tariffe mensa
La mobilitazione ha riguardato entrambi gli stabilimenti, a Sant'Agata Feltria e Secchiano

Giornata di mobilitazione negli stabilimenti Indel B di Sant'Agata Feltria e Secchiano: oggi (venerdì 14 aprile) i lavoratori hanno incrociato le braccia per due ore, aderendo allo sciopero indetto da Fim Cisl e Fiom Cgil dopo l'incontro di mercoledì scorso (12 aprile) con la direzione aziendale.
Sulle specifiche richieste dei sindacati la direzione – precisa una nota di Fim Cisl e Fiom Cgil – "Si è detta non pronta a dare risposte, né in senso positivo né negativo". I lavoratori chiedono buoni carburante, un abbassamento della quota mensa (su questo punto è stata anche aperta una raccolta firme a Secchiano) e anche di istituire servizi di navetta tra i due stabilimenti in caso di "spostamenti di linee, attività lavorative o anche lo spostamento di singoli lavoratori". L'alternativa alle navette è una specifica indennità.
Alice Strada, operatrice territoriale di Fim Cisl, in merito alla questione mensa precisa: "L'investimento da parte di Indel, che ha costruito la mensa, è stato importante, visto che ci sono lavoratori che vengono anche da Sarsina, Mercato Saraceno, Rimini. Ma il costo di 4,5 euro a pasto, quota detratta dalla busta paga, è alto rispetto ad altre realtà del territorio. L'azienda ci ha spiegato che al momento non può essere abbassato alcun costo".
Sulla mobilitazione odierna, l'operatrice di Fim Cisl evidenzia: "Quando facciamo assemblee con i lavoratori delle aziende del territorio il tema è sostanzialmente quello del carovita. I lavoratori faticano ad arrivare a fine mese. I costi sono cresciuti per tutti, anche per le aziende, non lo mettiamo in dubbio. Ma ci chiediamo come mai ci sia tutta questa difficoltà a restituire la produttività, che è certificata dai bilanci".