Calcio Promozione, il Gabicce Gradara si coccola i giovani Ulloa, Gabrielli e Morini
Il primo ha segnato una doppietta alla Fermignanese, gli altri due in campo al Torneo delle Regioni

Nella settimana in cui il Gabicce Gradara si trova con due giovani al Torneo delle Regioni a Torino nelle Rappresentativa delle Marche – Simone Gabrielli, jolly classe 2004 nella Under 19 ed Elia Morini, classe 2006, nella squadra Under 17, entrambi titolari nella prima squadra – il club guidato dal presidente Gianluca Marsili si coccola l'esterno d'attacco mancino Richard Ulloa, classe 2002 dal fisico possente (1,83 di altezza). Nell'ultimo turno a Fermignano ha realizzato la doppietta del successo per 2-1. E' il terzo gol per il giovane scuola Rimini Calcio (il primo nel match allo stadio Magi contro l'Osimo Stazione), alla seconda stagione nel Gabicce Gradara. Una forza della natura dotato di buona tecnica e un tiro al fulmicotone.
“Il primo gol è arrivato su uno schema ben riuscito, su calcio d'angolo di Mani dalla sinistra. Io e Bartolini ci siamo staccati sul secondo palo, la palla mi è arrivata sui piedi e di sinistro è stato facile approggiare la palla in porta di sinistro perché ero solo – racconta Ulloa – . Sulla seconda rete ho tagliato in area e ho sfruttato al meglio, sempre di sinistro, un assist ancora al bacio di Mani. Avrei potuto anche fare il tris nella ripresa, ma sulla palla messa nel mezzo di Giunchetti non ci ho creduto fino in fondo, pensavo che il difensore che mi precedeva la prendesse e invece non è intervenuto e io, in ritardo, ho calciato male. Peccato”.
Ulloa, dove può arrivare il Gabicce Gradara?
“Siamo al terzo posto seppure in coabitazione, crediamo di poter arrivare ai playoff anche se è molto complicato per il valore degli avversari e perchè dobbiamo tenere a distanza l'Urbania, seconda, che ha otto punti di vantaggio e a dieci non ci sarebbero gli spareggi. Purtroppo abbiamo lasciato per strada dei punti preziosi, da qui alla fine dobbiamo riprenderceli: non possiamo sbagliare un colpo e in mano abbiamo il jolly dello scontro diretto all'ultima giornata. Nello spogliatoio c'è un bel clima, ci vogliamo bene, vedo una forte unità di intenti. Ho fiducia”.
La sosta per il Torneo delle Regioni. Un bene o un male?
“Siamo in salute, avrei preferito giocare per sfruttare l'entusiasmo per la quarta vittoria di fila. Vorrà dire che sfrutteremo lo stop per recuperare energie mentali e chi è reduce da qualche acciacco”.
Come giudichi la tua stagione?
“Sono contento e ringrazio mister Vergoni e lo staff per la fiducia e per come cercano di farmi crescere. Credono in me e io cerco di ripagarli della loro fiducia”.
In che cosa deve migliorare?
“Devo essere più convinto delle mie qualità, stare di più sul pezzo, non avere cali di tensione ma trovare migliore continuità d'azione per sfruttare al meglio le mie caratteristiche, l'uno contro uno in velocità e il tiro o l'assist al compagno. Sotto porta devo acquistare maggiore lucidità. Sto lavorando per essere più forte anche mentalmente”.
A chi si ispira Ulloa?
“Per la mentalità il top è Cristiano Ronaldo, Leao del Milan più di Neymar del Paris Saint Germain sono i miei giocatori di riferimento per come interpretano il ruolo”.
Il futuro di Ulloa?
“Sono concentrato su questa stagione, sui playoff, obbiettivo di società e squadra. Poi si vedrà”.