Rimini, Sindaco Ravaioli presenta bilancio di mandato legislatura
[media id="592"]Noi abbiamo fatto fare alla città il primo grande passo, adesso bisogna fare il secondo”. Si esprime così il Sindaco di Rimini Alberto Ravaioli chiamato oggi, mercoledì 16 marzo, ad es...

Noi abbiamo fatto fare alla città il primo grande passo, adesso bisogna fare il secondo”. Si esprime così il Sindaco di Rimini Alberto Ravaioli chiamato oggi, mercoledì 16 marzo, ad esporre un bilancio su questi 11 anni di legislatura. Tanti i cambiamenti e i progressi di cui la città è stata protagonista in particolare dal 2006 ad oggi. Una crescita , spiega il Sindaco, dovuta anche a una stabilità di governo che vede il suo mandato secondo, in quanto a durata, solo a quello di Ceccaroli. La principale evoluzione che ha coinvolto Rimini dagli anni ’90 ad oggi, tiene a sottolineare Ravaioli, è il fondamentale cambiamento nell’economia turistica. Si tratta edi un processo di destagionalizzazione che ha portato il turismo,un tempo concentrato nei mesi estivi, a coinvolgere anche altri periodi dell’anno. Il movimento estivo continua a rappresentare il 20% del mercato turistico complessivo, ma la cosa rilevante è che l’immagine di Rimini è fortmente cambiata, godendo oggi di grande considerazione anche dal punto di vista fieristico e congressuale. Essenziali a promuovere questo tipo di attività gli investimenti fatti nelle grandi opere che, come spiega il Sindaco, rappresentano uno dei traguardi più importanti del suo governo. Ricordiamo la Fiera, il Palacongressi e il Centro agro alimentare della città. Non da meno gli investimenti di tipo pubblico tra i quali le caserme dei Carabinieri e dei Vigli del fuoco, il Tribunale, la Stazione e quelli di carattere privato come la Darsena e i centri commerciali Le Befane e Malatesta. Un’economia, continua a spiegare entusiasta Ravaioli, che, nonstante la crisi non ha mai smesso di crescere. “Rimini è la seconda città dopo milano ad essersi sviluppata economicamete”, tiene a sottolineare il Primo Cittadino “con uno sviluppo in particolare delle piccole imprese commerciali”. Questa condizione ha permesso di puntare inoltre sugli investimenti di carattere culturale: la ristrutturazione dell’Arco d’Augusto, Porta Montanara e la Domus del Chirurgo sono solo tre dei numerosi esempi di questo tipo. Non da meno è l’Università che nell’arco di poco tempo è passata da 1500 a 6000 studenti, di cui il 50% fuori sede, grazie alla messa in opera del programma “cittadella universitaria”. Asso portante nella crescita del riminese è poi il peso dato al sociale, soprattutto al nucleo famigliare. Sin dal 2000 è stato messo in campo un robusto piano dell’Edilizia residenziale pubblica, arrivando a mettere a disposizione più di 1500 alloggi per altrettante famiglie. 6o di questi sono stati già realizzati nell’attuale amministrazione, adfferma Ravaioli. Oltre alle famiglie non è mancata l’attenzione ai bambini con la messa a disposizione di mille posti per asili nido e l’inaugurazione delle scuole di via Sacco e Vanzetti e di via di Mezzo. Sicurezza e legalità, che proprio nell’ultimo anno, rappresentano un tasto dolente della città, sono due punti su cui il Sindaco sente di non essere mai stato transigente. é importante, spiega, che in futuro continui la collaborazione tra la polizia municipale e Stato, soprattutto a fronte di problematiche come la prostituzione e l’abusivismo commerciale. Le risorse, continua Ravaioli, saranno i principali problemi delle prossime amministrazioni: la consistenza degli investimenti ottenuti negli ultimi anni sarà infatti , a suo parere, qualcosa che difficilmente si riproporrà. Ciò che si troverà davanti il futuro Sindaco sarà una città con solide basi per migliorarsi e fare ulterioripassi in avanti. Il piano strategico approvato nel 2010 e quello strutturale sono delle fondamenta essenziali per l’avvenire della città. Gli strumenti quindi ci sono, ora, spiega il Sindaco, bisogna solo saperli sfruttare al meglio.
Intervista di Mara D’Angeli.