Rimini come Friburgo. Il Sindaco Gnassi parla di PSC e RUE
[media id="508"]Martedì 6 dicembre il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha incontrato la stampa per la presentazione delle linee programmatiche dei prossimi 5 anni.La priorità è valutare con coerenza og...

Martedì 6 dicembre il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha incontrato la stampa per la presentazione delle linee programmatiche dei prossimi 5 anni.
La priorità è valutare con coerenza ogni progetto con la prospettiva di una città “circolare”, cioè sostenibile, moderna ed europea.
“Ciò che è stato fatto di consistente in questi mesi riguarda la verifica della coerenza del PSC con il piano strategico, con le linee di mandato e la possibilità data ai cittadini riminesi di addurre ulteriori valutazioni, con l’allungamento dei termini di osservazione, in modo da dare alla comunità maggiore possibilità di esprimersi. Nelle ultime settimane abbiamo anche avviato un rapporto molto proficuo con la Provincia per integrare e rendere coerente il nostro PSC con il PTCP. Dal momento che si lavora dentro le coordinate del PTCP si accelerano anche i tempi per l’approvazione del PSC. Una delle nostre priorità, sin dalle primarie, è stata quella di passare dallo sviluppo quantitativo allo sviluppo qualitativo. Una volta insediati e adottato il PSC, oltre a confrontarlo con appunto il piano strategico e le linee di mandato, abbiamo aperto alla comunità riminese la possibilità di fare osservazioni in merito.“
Le osservazioni dei cittadini ammontano complessivamente a 1724, 713 sul PSC e 1011 sul RUE. Il Comune sta iniziando la suddivisione per tipologia e zona, dopodiché inizieranno le valutazioni.
Gnassi continua: “Una città dove dormire si deve trasformare in vivere: dormire fa si che si facciano i conti solo con il lotto o il comparto; vivere e abitare costringe a fare i conti con la città. Le criticità esplose durante la campagna elettorale le abbiamo tradotte nelle linee di mandato che abbiamo proposto per il passaggio ad un’ “altra” Rimini. Dalla città fratturata alla città circolare. Dalle frazioni alle funzioni. Rimini è una città fratturata per vie orizzontali, statale 16, ferrovia, e per vie verticali, in merito a piccole frazioni. Il pensiero va ad una città circolare che assegna funzioni e vocazioni alle frazioni. Se ad esempio Miramare diventasse il centro del benessere rigenererebbe la qualità urbana di Miramare stessa e verrebbe assegnata una funzione ad una frazione, in questo momento in difficoltà anche da punto di vista turistico.
Inoltre abbiamo avviato un’importante attività di valutazione in merito l’impatto della pianificazione preesistente rispetto a quanto scritto nelle linee di mandato approvate dal consiglio comunale.“
Entrano dunque in ballo i piani particolareggiati, che in totale sono 75. 25 sono approvati, convenzionati e in fase di realizzazione. Dei 50 restanti, 19 sono approvati ma da convenzionare, mentre 31 si dividono tra i piani in attesa di valutazione, da istruire e presentati dopo l’1/07/2010. Non viene comunque esclusa, per nessuno di questi, la possibilità di modifiche. Per ogni piano dovrà infatti essere compilato un questionario in modo da stabilire se il piano stesso sia compatibile con una serie di criteri, come la conformità al piano strutturare strategico, la coerenza alle linee della città e alle linee di mandato, coerenza con l’approccio integrato (mobilità, accessibilità, logistica), con i principi di sostenibilità applicata, con il disegno urbanistico e con la responsabilità sociale d’impresa, riqualificazione e riuso, la coerenza con il piano del sistema fognario e la ricaduta del progetto sul genere maschile e femminile. C’è tutto l’intento di portare avanti una pianificazione territoriale moderna, con sguardi volti all’Europa.
“Nella lettura di ciò che c’è è poi fondamentale introdurre il “dove siamo oggi”, tenendo conto della crisi e dei suoi riflessi sul mercato immobiliare. L’approvazione di progetti preesistenti terrà conto anche di questo. Stiamo lavorando per capire ed individuare nuove soluzioni di sviluppo rispetto alla tremenda crisi che abbiamo davanti e che fino a 5 mesi fa non c’era“.
Il Sindaco fa riferimento poi all’urbanistica e al sistema fognario: “L’urbanistica va guardata anche rispetto alle novità emerse, come il crollo di un modello trainato dall’immobiliare, novità e criticità che cambiano gli scenari futuri, come ad esempio la crisi del sistema fognario esplosa questa estate. E in merito a questo abbiamo intenzione di affrontare di petto tale crisi, attraverso un piano operativo che non c’era (esisteva solo quello di costruzione) e in queste settimane e mesi dovremo lavorare per trovare le risorse per attuarlo. Si tratta di un problema irrisolto che non può essere lasciato alla città, come la prospettiva di ulteriore territorio consumato.“
Clicca “Ascolta” per seguire l’intervento del Sindaco Andrea Gnassi, che rilascia una breve dichiarazione anche in merito alla manovra Monti.