Sul palco di Musicultura un ospite inatteso: Francesco De Gregori

La 'sorpresa' di Francesco De Gregori, che torna a Musicultura dopo 23 anni, e presenta solo per il festival una versione ritmatissima dei suoi successi, l'omaggio in video di Gianna Nannini e Claudio...

A cura di Redazione
16 giugno 2012 10:53
Sul palco di Musicultura un ospite inatteso: Francesco De Gregori -
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La 'sorpresa' di Francesco De Gregori, che torna a Musicultura dopo 23 anni, e presenta solo per il festival una versione ritmatissima dei suoi successi, l'omaggio in video di Gianna Nannini e Claudio Baglioni allo scomparso regista Pepi Morgia, e la personalissima versione rock di 'L'avvelenatà, di Francesco Guccini, dell'attore-regista Alessandro Benvenuti. Sono i colpi di scena che hanno accompagnato ieri sera all'Arena Sferisterio di Macerata le canzoni dei primi quattro finalisti nella serata inaugurale della XXIII edizione di Musicultura. Vetrina di talenti emergenti che mescola note e poesia all'insegna della canzone popolare d'autore, la serata, condotta da Fabrizio Frizzi, ha consegnato al gruppo recanatese Lettera 22, con il brano 'Calibro 23', e a quello romano di Tommaso di Giulio e Bal Musette Motel, con 'Le mie scuse piu' sinceré, l'ambito premio di partecipare alla finalissima di domenica. Esclusi invece dalla competizione Enrico Farnedi (Cesena), col brano 'Corso Sozzi', ed Erica Boschiero (Treviso), con la canzone 'Souvenir', che però ha vinto il premio Unimarche per il miglio testo. Attesissimo dal pubblico, che ha esaurito l'Arena, De Gregori é salito sul palco alle 23:30. Cappello, occhiali, giacca e pantaloni scuri su scarpe bianche, si è messo subito a cantare senza troppe cerimonie tra gli applausi degli spettatori. Accompagnandosi con la chitarra ha esordito con 'Finestre rotte' e poi subito dopo con 'Viva l'Italià, che ha concluso suonando l'armonica. 'Grazie', ha poi risposto al pubblico che lo osannava, continuando però senza fermarsi con 'Compagni di viaggio', 'Atlantide', 'Generale' e 'Rimmel', scandito dai battimani dell'Arena e ritmatissimo dalla band, per finire con 'Santa Lucia' suonata al piano. Ma la serata ha sancito anche il successo di Noemi, seconda all'ultimo Festival di Sanremo, con 'Sono solo parole', che ha riproposto accompagnandosi al piano dicendo, 'Stasera voglio rischiare suonando per voi', e delle belle poesie, tradotte in otto lingue, dell'artista siriana Maram Al Masri. "La Siria ha fame e bisogno di libertà – ha detto la poetessa, parlando poi del velo imposto alle donne – l'Islam non chiede questo, è solo un abuso".

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