Il ministro Riccardi: San Patrignano oasi di speranza
Quella di San Patrignano è "un'oasi di speranza". Così il ministro per l'Integrazione e la Cooperazione Internazionale, Andrea Riccardi, ha definito la comunità di recupero riminese, visitata in matti...

Quella di San Patrignano è "un'oasi di speranza". Così il ministro per l'Integrazione e la Cooperazione Internazionale, Andrea Riccardi, ha definito la comunità di recupero riminese, visitata in mattinata. "Sono rimasto impressionato da San Patrignano per il grande coinvolgimento e la grande passione messa da tutti per offrire una vita migliore ai ragazzi presenti – ha osservato dopo essersi intrattenuto con i bambini dell’asilo e poi con i giovani del centro minori, del centro studi e della cucina -. Siamo una società a coriandolo – ha aggiunto Riccardi – dove ognuno cerca di cavarsela da solo. A Sanpa invece si vive un sogno iniziato nel 1978 e che non si è mai spento: e’ un’oasi di speranza". Nel corso della sua mattinata a San Patrignano, il ministro ha poi toccato i temi degli insegnanti comandati in forza a realtà sociali, a rischio dimezzamento e dei tossicopendenti presenti nelle carceri italiane. "A riguardo – ha puntualizzato riferendosi agli insegnanti – ho già inviato nei giorni scorsi un messaggio a Profumo per presentargli questa difficoltà: si tratta di insegnanti necessari per queste realtà anche perché sono qualcosa di più di un insegnante". Quanto ai tossicodipendenti in carcere, "é un problema che conosco – ha argomemtato Riccardi – e di cui ho già parlato con Severino, ministro di Grazia e Giustizia. E’ una situazione difficile, ma da risolvere al più presto. Tenere un tossicodipendente in carcere – ha chiosato – è un’azione grave e non va nella direzione del recupero. Dobbiamo affidarci di più a strutture come queste comunità".