La pianista Mariangela Vacatello per i Concerti della Domenica
È la trentenne pianista di origine napoletana Mariangela Vacatello la protagonista del terzo appuntamento dei Concerti della Domenica della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, domenica 18 novembre...

È la trentenne pianista di origine napoletana Mariangela Vacatello la protagonista del terzo appuntamento dei Concerti della Domenica della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, domenica 18 novembre alle ore 17 al Teatro degli Atti.
Vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali, talento precoce e una carriera avviata e prestigiosa sia come solista che in formazioni cameristiche, Mariangela Vacatello ha iniziato ad esibirsi in pubblico all'età di 5 anni e ha debuttato ufficialmente con l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali a 14 anni nella sala Verdi del Conservatorio di Milano eseguendo il 1° Concerto di Liszt. Proprio con Franz Liszt, di cui nel 2011 si è festeggiato il bicentenario dalla nascita, inizia il programma del concerto riminese. Del compositore, pianista, direttore d'orchestra e organista ungherese la Vacatello interpreterà la Sonata in si minore, scritta a Weimar tra il 1852 e il 1853 e pubblicata nel 1854 da Breitkopf & Hartel a Lipsia con dedica a Schumann. In questa sonata molti hanno riconosciuto un riferimento ai personaggi faustiani di Goethe, pare infatti sia ispirata ad un tema caro al compositore, quello del dualismo, dello sdoppiamento della personalità in Faust-Mefisto che ritorna in altre sue composizioni come la Faust Symphonie del 1857 e i Mephisto Valzer. Il programma prosegue con Claude Debussy, di cui quest’anno si celebra il 150 compleanno, di cui si ascolterà Estampes (Pagodes – la Soirée dans Grenade – Jardins sous la Pluie), suite del 1903 dove il compositore iniziò ad associare la sua musica con impressioni visuali dell'Oriente, della Spagna, di paesaggi de altro in una sequenza di messe in scena di brevi brani. Il concerto chiude con la Sonata in si bemolle minore op 36 di Sergej Rachmaninov, opera di grande complessità musicale scritta dal compositore nel 1913 e poi rielaborata, con alcuni tagli, nel 1931, in modo da renderla più adatta all'esecuzione di fronte al pubblico.