Bagno di Romagna: altri cani uccisi da bocconi avvelenati

Prosegue il fenomeno dell'avvelenamenti di cani. Nella mattinata di ieri in una zona boscata nella località Batocco-La Croce del comune di Bagno di Romagna, sull'Appenino cesenate, si sono verificati due decessi di cani, appartenenti a due distinti proprietari, dopo avere mangiato bocconi contenenti sostanze tossiche lasciati sul posto volutamente per colpire gli animali. Un primo esame delle carcasse effettuato dal servizio veterinario dell'Ausl di Cesena ha confermato la sintomatologia da avvelenamento. Dell'accaduto, il Corpo Forestale dello Stato ha informato l'autorità giudiziaria con una denuncia, al momento contro ignoti. Le carcasse dei due animali deceduti sono state poste sotto sequestro. "Quella dell'impiego di bocconi avvelenati – spiega una nota della Forestale – costituisce un'attività illegale che trova spesso origine in contrasti tra raccoglitori di tartufi per eliminare i cani o nell'ambito di attività di bracconaggio tendenti ad eliminare i predatori selvatici". L'uso di bocconi avvelenati viene sanzionato dalla legge (articolo 544 bis del codice penale) con la pena della reclusione da quattro mesi a due anni.