Riccione: torna il dialetto al Teatro del Mare con 'A rube' poch us va in galera'

Torna al Teatro del Mare di Riccione In dialèt l’è mej, la rassegna invernale di teatro vernacolare a cura di Famija Arciunesa e Compagnia Fratelli di Taglia il cui ricavato anche quest’anno verrà donato per sostenere la costruzione della nuova sede dell’Associazione Centro 21, il Centro Educativo Daniela Conti.
Cinque appuntamenti con il teatro dialettale amatoriale al via venerdì 22 febbraio alle ore 21 con gli undici attori della Compagnia Jarmidied di Rimini che portano in scena A rubè poch us va in galera, tre atti scritti da Stefano Palmucci e diretti da Franca Deluigi e Maurizio Antolini. Una storia ricca di suspence e comicità che prende le mosse dalla crisi economica di questi anni che mette in serie difficoltà numerose famiglie. Curio, un padre sconfortato dalla perdita del lavoro, decide di andare a rubare in casa di sconosciuti. È così che Curio e la moglie Conda tentano di calarsi nelle vesti di spietati rapinatori. Entrano in casa di Marino, piccolo imprenditore, che conduce con la moglie Adalgisa un tranquillo menage familiare. I nostri eroi alarversa ce la mettono tutta ma la loro incapacità di essere disonesti trasforma l'intera vicenda in una serie di eventi comici e talvolta grotteschi.
Completeranno il cartellone di In dialèt l’è mej gli appuntamenti con La Carovana da Ospedaletto di Coriano e I tre circ (i tre cerchi) (sabato 2 marzo), i Mej ch’ne gnint di Bellariva di Rimini con Ogni frot la su stasoun (sabato 9 marzo), la pesarese Compagnia Teatrale Del Gallo e il varietà dialettale Per me fa rida! (sabato 16 marzo) e infine il Gruppo Comico Dialettale Dé Bòsch di Gambettola con le due farse comiche In attesa di giudizio! e Una giornata particolare in una canonica qualunque (sabato 23 marzo).