Esperti fanno il punto sulla frana di San Leo: 'necessario monitorare tutta la rupe'

Il geologo del Servizio tecnico di bacino Romagna della Regione, Claudio Corrado Lucente, è intervenuto nei giorni scorsi a palazzo Mediceo al seminario “Dissesto idrogeologico: criteri di intervento...

A cura di Redazione
09 giugno 2015 06:47
Esperti fanno il punto sulla frana di San Leo: 'necessario monitorare tutta la rupe' -
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Il geologo del Servizio tecnico di bacino Romagna della Regione, Claudio Corrado Lucente, è intervenuto nei giorni scorsi a palazzo Mediceo al seminario “Dissesto idrogeologico: criteri di intervento e sistemi di monitoraggio, il caso di San Leo”, organizzato dall’Ordine dei Geologi dell’Emilia-Romagna e dal Consiglio Nazionale dei Geologi. Lucente ha ripercorso le varie fasi della vicenda, coordinate dal Servizio tecnico di bacino Romagna, i dettagli sul crollo del 27 febbraio 2014, i rilievi eseguiti (morfologico e geomeccanico con l’uso di laser scanner e drone e analisi sulla sommità e in parete) e il monitoraggio in corso (per il controllo delle fratture in superficie, monitoraggio fase 1 – e in profondità – monitoraggio fase 2, integrato con il radar interferometrico). Sono stati illustrati i vari scenari di rischio aggiornati nel corso dello studio e del monitoraggio.

Nelle conclusioni, Lucente ha sottolineato come l’approfondimento conoscitivo e il monitoraggio abbiano consentito di assumere importanti decisioni nella gestione dell’emergenza mediante la definizione di scenari di rischio a tutela della pubblica sicurezza. Oggi a presidio del versante nord della rupe di San Leo c’è in funzione un sistema di monitoraggio integrato garantito per i prossimi 5 anni, con previsione di manutenzione ordinaria e straordinaria per una gestione efficiente, affidabile e duratura nel tempo. Emerge infine la necessità di estendere i rilievi e il monitoraggio a tutta la rupe.

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