VIDEO: Caso Pantani, dubbi sull'archiviazione. Mamma Tonina: "chi è entrato nella camera?"
Mercoledì 24 febbraio poteva arrivare la parola fine all'inchiesta bis, per omicidio volontario, sulla morte di Marco Pantani. Il gip Vinicio Cantarini si è invece riservato la decisione: niente archi...

Mercoledì 24 febbraio poteva arrivare la parola fine all'inchiesta bis, per omicidio volontario, sulla morte di Marco Pantani. Il gip Vinicio Cantarini si è invece riservato la decisione: niente archiviazione, per ora, sullo sfondo la possibilità che siano disposte nuove indagini. "Non sono soddisfatta per niente – riferendosi alla decisione del gip di prendere tempo per valutare – mi devono dare delle risposte", ha commentato Tonina, la madre del campione deceduto il 14 febbraio 2004, presente all'udienza. L'avvocato della famiglia, Antonio De Rensis, contesta le conclusioni del pm Paolo Giovagnoli, che ha chiesto l'archiviazione sulla base della perizia medico-legale del professore Franco Tagliaro, dalla quale si evince la morte di Pantani per overdose di cocaina e farmaci.
Diversi gli elementi che non convincono l'avvocato De Rensis: il lavandino staccato dalla parete, come risulta da testimonianze, ma rinvenuto sistemato; la presenza di giubbotti da sci che Pantani non aveva con sè e che non erano stati portati dalla madre; la collocazione della piccola "pallina" di pane e cocaina vicino al cadavere. Inoltre la famiglia Pantani chiede di interrogare alcuni personaggi mai sentiti dagli investigatori, che potrebbero portare invece nuovi elementi per ricostruire quello che non è considerato un suicidio, ma un vero e proprio omicidio.