Nuovi spazi per l'arte al Castello di Montefiore Conca, venerdì l'inaugurazione

Venerdì 3 giugno alle ore 17.30 presso il Castello di Montefiore Conca si terrà l'inaugurazione di “Un nuovo spazio per l'arte”, una serie di mostre di arte contemporanea che andranno ad arricchire la...

A cura di Redazione
01 giugno 2016 09:52
Nuovi spazi per l'arte al Castello di Montefiore Conca, venerdì l'inaugurazione -
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Venerdì 3 giugno alle ore 17.30 presso il Castello di Montefiore 

Conca si terrà l'inaugurazione di “Un nuovo spazio per l'arte”, una serie di mostre di arte contemporanea che andranno ad arricchire la visita della Rocca Malatestiana, susseguendosi durante tutta l'estate. Il primo appuntamento è con la mostra personale di Kiyoko Hirai dal titolo “Simboli Animali tra Occidente e Oriente”, evento in collaborazione con l'Associazione Regresso Arti.

Non soltanto Medioevo. Il Castello di Montefiore Conca, gioiello architettonico che domina l'intera Valconca con la sua imponenza, da sempre dedica ampio spazio a diverse tipologie di eventi e iniziative, puntando alla contaminazione con i linguaggi artistici e le proposte laboratoriali più legate alla contemporaneità. 

Tra le novità che andranno ad arricchire la visita della Rocca questa estate ci sarà dunque “Un nuovo spazio per l'arte”, con una sala del Castello adibita a spazio per mostre di arte contemporanea e laboratori a tema. 

La prima mostra in programma inaugura venerdì 3 giugno alle ore 17.30. In esposizione i dipinti e le sculture di Kiyoko Hirai, interessante artista giapponese che lavora sull'interazione ed ibridismo culturale tra Oriente e Occidente.

Nata in Giappone e laureatasi in letteratura straniera, Kiyoko Hirai dal 1994 vive in Toscana dove ha continuato il suo percorso artistico specializzandosi in restauro, grafica e tecnica dell'acquarello. Nel 2004 si diploma all'Accademia delle Belle Arti di Firenze con il massimo dei voti. Negli anni espone e riceve diversi premi. Presso il Castello di Montefiore Conca, con la personale “Simboli Animali tra Oriente ed Occidente” presenta sia dipinti ad olio, la cui perizia e precisione tecnica si perde nell'impalpabilità, sia sculture bronzee finemente lavorate con la tecnica a fusione unica della cera persa. Soggetti di questi lavori animali simbolici e mitologici nei quali elementi di ispirazione alchemica presenti nelle credenze popolari di origine orientale si intersecano con un più diretto ma sempre altamente poetico figurativismo occidentale.

La visita delle mostre è inclusa nel biglietto d'ingresso al Castello.

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