Triathlon, a 72 anni si dà alla disciplina più dura del mondo. Premiato dal comune di Santarcangelo

Il Comune di Santarcangelo ha premiato Eros Tassinari, "iron man" classe di ferro 1944. Ambulante di professione, poi gestore di un bar a San Vito, ma soprattutto grande appassionato di sport, Tassina...

A cura di Redazione
22 dicembre 2016 16:39
Triathlon, a 72 anni si dà alla disciplina più dura del mondo. Premiato dal comune di Santarcangelo -
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Il Comune di Santarcangelo ha premiato Eros Tassinari, "iron man" classe di ferro 1944. Ambulante di professione, poi gestore di un bar a San Vito, ma soprattutto grande appassionato di sport, Tassinari ha ricevuto una benemerenza dal Sindaco Alice Parma "per una carriera costellata di successi passati e recenti anche a livello internazionale e per l'impegno nella diffusione della pratica sportiva a beneficio della comunità locale". Presidente della società ciclistica Lgl Bike Team, una vita in sella alla bicicletta, da inizio 2015 ha iniziato a cimentarsi con il Triathlon. "Da parte mia c'era stata una perdita di stimoli ed emozioni per le gare in bici e nel contempo cresceva la voglia di provare questa nuova esperienza – racconta Eros – per cui mi sono 'buttato' in questa disciplina, approfittando anche dalle mia disponibilità di tempo, essendo in pensione". Per Tassinari sono arrivati subito gratificazioni e successi: due vittorie nei campionati italiani Half Distance categoria M7, disputatisi a Lovere, in Lombardia. Nel 2016 l'affermazione nella gara di Triathlon Cross Country (dove la bici è sostituita dalla Mountain bike) a Farra D'Alpago, in Veneto. Ma anche un prestigioso secondo posto al Campionato Europeo Half Distance, sempre categoria M7. A proposito di medaglie d'argento, non possiamo non menzionare il secondo posto ai Campionati Italiani di Triathlon Sprint tenutisi a Riccione lo scorso 1-2 ottobre: davanti al pubblico di casa, Eros aveva stravinto, ma un giro in più del dovuto gli ha fatto perdere la medaglia d'oro. Atleta di straordinaria longevità, determinato nell'affrontare le sfide sportive, ma anche uomo di spirito e dalla battuta pronta, Eros ricorda anche un'altra simpatica distrazione: l'esordio al Mugello, nel 2015, quando indossò il body a rovescio, scatenando l'ilarità degli altri atleti, che ebbero poi modo di apprezzarlo sia come rivale in pista che come uomo. Sabato 17 dicembre è arrivato così il momento di un'altra premiazione, in Comune, "un momento molto gratificante ed emozionante". Tolta la giacca indossata al cospetto del Sindaco Alice Parma e indossato nuovamente il body (ovviamente in modo corretto), Eros prosegue negli allenamenti. A giugno parteciperà ai mondiali in Slovacchia, mentre nel settembre 2017 si cimenterà nel circuito "Iron Man", un'altra grande sfida dopo aver corso da protagonista nell'half distance ("mezzo Iron Man"). "Ma c'è una cosa che mi preme fare – spiega l'inossidabile atleta 72enne – cioè invitare i ragazzi a cimentarsi in questa affascinante disciplina". Ma con la giusta mentalità: "E' uno sport che richiede sacrifici e dedizione".

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