Nidificazione del Fratino: Riccione introduce restrizioni per la tutela della specie

Dal 21 marzo al 21 settembre regolamentato l’accesso e vietate attività di disturbo nell’area costiera tra il Marano e il Rio dell’Asse

A cura di Redazione
19 marzo 2025 09:17
Nidificazione del Fratino: Riccione introduce restrizioni per la tutela della specie -
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Per garantire la tutela del Fratino (Charadrius alexandrinus), una specie protetta di grande valore ecologico, l’amministrazione comunale ha disposto alcune misure di protezione nell’area compresa tra 150 metri a nord della sponda sinistra idraulica della foce del torrente Marano e il Rio dell’Asse, al confine con il Comune di Rimini. Il provvedimento, valido dal 21 marzo al 21 settembre 2025, mira a creare le condizioni ottimali per la nidificazione e la crescita dei nuovi nati.

Nel periodo indicato, l’accesso dei cani sarà consentito solo se tenuti al guinzaglio di lunghezza non superiore a 1,50 metri e con l’obbligo, per i proprietari, di avere con sé una museruola da utilizzare se richiesto dalle autorità competenti. Inoltre, sarà vietata qualsiasi attività che possa arrecare disturbo al Fratino, come movimenti bruschi o rumori eccessivi che possano interferire con la nidificazione.

Per preservare l’ecosistema della zona, non sarà possibile effettuare operazioni di spianamento, livellamento o eliminazione della vegetazione spontanea, elementi fondamentali per l’habitat naturale di questa specie. Eventuali interventi emergenziali legati a motivi igienico-sanitari o di sicurezza urbana dovranno essere previamente autorizzati dai servizi Ambientali, che ne valuteranno le modalità di esecuzione.

La Polizia locale sarà incaricata di vigilare sul rispetto delle disposizioni, con il supporto delle Guardie ecologiche volontarie e dei Carabinieri forestali, a tutela di questa specie di importanza comunitaria. Chiunque violi il provvedimento sarà soggetto a sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente.

L’amministrazione comunale invita tutti i cittadini e i visitatori a collaborare nel rispetto di queste misure, contribuendo così alla salvaguardia di un patrimonio naturale prezioso per l’intero territorio.

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