No manifesti Pro Vita, Montevecchi attacca: "Giunta di Rimini totalitaria, piaga ideologia gender"

Il consigliere Matteo Montevecchi critica la censura della giunta Sadegholvaad ai manifesti contro l'ideologia gender

A cura di Riccardo Giannini Redazione
02 aprile 2025 19:11
No manifesti Pro Vita, Montevecchi attacca: "Giunta di Rimini totalitaria, piaga ideologia gender" -
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“L’amministrazione comunale di Rimini, totalitaria e oscurantista, ha definito il messaggio discriminatorio, dal contenuto oggettivamente non veritiero e fonte di allarmismo sociale”.

Matteo Montevecchi, consigliere regionale riminese, attacca dopo la decisione della giunta Sadegholvaad di negare l’affissione di cento manifesti dell’associazione culturale San Michele Arcangelo. Il manifesto, evidenzia Montevecchi, “riportava una citazione di Donald Trump contro la piaga dell’ideologia gender e un appello rivolto al governo italiano”.

Il consigliere attacca: “Chiamasi censura democratica: ogni volta che questi signori si riempiono la bocca di democrazia, ridetegli in faccia. Ogni volta che parlano male di paesi come l’Ungheria dove, secondo loro, non ci sarebbe la democrazia, ridetegli in faccia. Ogni volta che vi chiamano fascisti perché semplicemente non condividono la vostra opinione, ridetegli in faccia”.

“Complimenti ai sedicenti cattolici che eseguono il ruolo di stampella del Partito Democratico. Tutto questo è merito vostro”, chiosa Montevecchi.

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