Novafeltria, i 60enni riuniti per festeggiare: c'è chi ha ritrovato gli amici di scuola dopo oltre 40 anni
La festa dell'annata 1965 al Jolly La Matta di Novafeltria


È stata una serata indimenticabile quella di venerdì 3 ottobre al ristorante La Matta di Novafeltria, dove si sono ritrovati gli amici e compagni di scuola nati nel 1965: una grande festa per celebrare il 60esimo compleanno di ognuno e di ognuna, tutti e tutte riuniti insieme. L'evento ha richiesto oltre 13 mesi di preparativi, grazie all’instancabile impegno del gruppo organizzatore composto da Morena, Rita, Lory, Saura, Elena, Claudia, Riccardo, Marco e Gino. L'obiettivo era ambizioso: rintracciare tutti gli amici e compagni di banco, alle scuole elementari e medie, dell'annata 1965 di Novafeltria. All'epoca le scuole medie novafeltriesi contavano ben cinque sezioni (A, B, C, D ed E), con studenti provenienti da tutta la Valmarecchia, e perfino da San Marino. In tanti sono rimasti in contatto, ma altri hanno preso strade diverse, perdendosi di vista da oltre 40 anni. È iniziata così una vera e propria “caccia al tesoro” di volti e ricordi: telefonate, passaparola, messaggi, contatti tramite parenti e amici. Pian piano, uno dopo l’altro, sono stati ritrovati quasi tutti. Ogni volta che un nome nuovo confermava, nella chat degli organizzatori, esplodevano “wow”, pollici alzati ed emozioni sincere.
Quando invece qualcuno declinava l’invito, un po’ di dispiacere era inevitabile. Alla fine a confermare la presenza sono stati in 137, mentre alla serata si sono presentati in 120. Qualche neo sessantenne non abita più in Alta Valmarecchia: chi è rimasto nel riminese, tra Bellaria e Cattolica, chi invece abita nel cesenate, addirittura Perugia e Sant'Angelo in Vado. Le emozioni, nella calda e festosa atmosfera del ristorante La Matta di Novafeltria, sono state molteplici. Dicevamo che qualcuno aveva perso i contatti con i compagni di scuola. Alla serata c'è chi ha ritrovato amici e amiche dopo 40 anni: sono serviti momenti per riconoscersi. E quando arrivava quel momento, scattavano abbracci, che si sono ripetuti a lungo.

Altre emozioni intense: prima di iniziare la festa, Morena Toni ha voluto ricordare con un applauso gli amici che non ci sono più: grande commozione per tutti. La festa ha preso poi il via: il gestore de La Matta, Fabio, ha fatto servire un menù apprezzatissimo, mentre sul palco si sono alternati Bicio, l'antidepressivo con le sue barzellette in dialetto, Riccardo, tornato dj dopo 30 anni, il dj Simone Magi, che ha fatto ballare tutti fino a notte fonda, senza dimenticare poi l’instancabile animatore Mattia Ferrari, che ha condotto la serata con simpatia e professionalità.

Elemento curioso, con grande ironia degli organizzatori (e dei partecipanti), i tavoli della festa sono stati contrassegnati con nomi ispirati ai piccoli acciacchi dei 60enni: Depressi, Logorroici, Psicopatici, Arteriosclerotici, Squilibrati, Smemorati, Non trombo più, Prostatite, Passami gli occhiali, Colesterolo LDL-HDL, Ansiosi, Emorroidi.

La festa è stata anche un tuffo negli anni in cui si cresceva senza internet, smarpthone e social. I ragazzini giocavano a calcio nei parcheggi sterrati, con le porte segnate da sassi, maglioni o bidoni recuperati. Le ragazzine si divertivano con Cicciobello e “i quattro fratelli”.
Sessant’anni fa.
I ricordi restano indelebili: le ginocchia sempre sbucciate, i bagni al fiume, la merenda con pane, burro e marmellata. Siamo cresciuti con valori solidi e con un profondo rispetto per le amicizie vere.
Eravamo una generazione che vedeva un’Italia ancora intenta a rimboccarsi le maniche dopo il dopoguerra. I nostri genitori hanno fatto sacrifici autentici, e quei valori, in casa, si sono riflessi in noi.. La serata è stata quindi un grande successo, conclusasi dopo le due di notte.

Il titolo dell'evento, “60 con soddisfazioni”, è voluto essere un omaggio al celebre brano dei Rolling Stones “(I Can’t Get No) Satisfaction”, uscito proprio nel 1965. Quello fu davvero un anno da ricordare: Bobby Solo vinse Sanremo con Se piangi, se ridi; venne inaugurato il Traforo del Monte Bianco, che unisce Italia e Francia; la FIAT presentò la 500 L e la 850 Abarth; l’Inter di Helenio Herrera trionfò in campionato e Coppa dei Campioni; Vittorio Adorni vinse il Giro d’Italia con la squadra Salvarani. Chiosa finale per la promessa tra i partecipanti: rivedersi tra dieci anni, per festeggiare i 70, magari – come ha scherzato qualcuno – “senza il supporto delle badanti!”.
R.V.
