Nuova legge di prevenzione incendi e intervento tempestivo dopo il rogo a Domagnano
Coordinamento tra Polizia Civile, Vigili del Fuoco e Gendarmeria per Domare le Fiamme


Il recente incendio scoppiato la scorsa notte del 18 agosto nella palazzina situata in via Carducci, 22 nel Castello di Domagnano, ha evidenziato la necessità di rivedere le normative di prevenzione incendi nel territorio. Questo evento ha portato l’attenzione sulla nuova legislazione, evidenziata dal Decreto Delegato del 8 agosto 2023, numero 117, che mette in atto la legge di prevenzione numero 75/2023. Questa nuova legge ha introdotto un approccio innovativo, concentrando l’attenzione sulle attività ad alto rischio, come sembra sia stato il caso nella palazzina coinvolta dalle fiamme.
Le autorità statali per il Territorio e l’Ambiente, insieme alla Segreteria di Stato per gli Affari Interni, hanno lodato l’efficace intervento della Sezione Antincendio del Corpo di Polizia Civile e delle squadre dei Vigili del Fuoco di Rimini, che sono intervenuti tempestivamente per domare le fiamme e garantire la sicurezza degli occupanti. Anche le pattuglie della Gendarmeria hanno fornito supporto alle operazioni di spegnimento.
L’evento ha sottolineato l’importanza del Sistema di Protezione Civile, che coinvolge varie strutture operative coordinate dalla Sezione Antincendio della Polizia Civile e dal Comando dei Vigili del Fuoco di Rimini, in collaborazione con il Servizio di Protezione Civile stesso. Questo approccio coordinato ha consentito l’utilizzo di risorse e attrezzature locali per un’efficace risposta all’emergenza. Si è espresso un profondo apprezzamento anche per l’impegno delle aziende autonome di Stato, che hanno contribuito con risorse e mezzi per affrontare il rogo e facilitare le operazioni di spegnimento.
L’Ufficio Prevenzione Ambiente e Vigilanza del Territorio ha svolto un ruolo cruciale nell’identificazione e nel corretto smaltimento dei materiali coinvolti dalla combustione.