Nuova Marecchiese, Sacchetti contro Fratelli d'Italia: “Promettono, ma i fondi restano zero”

Il sindaco di Santarcangelo accusa Bignami e Marcello di bluff elettorale

A cura di Redazione
14 luglio 2025 16:17
Nuova Marecchiese, Sacchetti contro Fratelli d'Italia: “Promettono, ma i fondi restano zero” -
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“Dopo l’incontro al Teatro Sociale di Novafeltria dello scorso 30 maggio, il consigliere regionale di FdI Nicola Marcello riferì sulla stampa che l’ex vice ministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami nell’occasione disse testualmente che “il Governo non accantona soldi per opere future, ma le finanzia a fasi progettuali ultimate”. Aggiungendo, riferendosi alle mie parole del giorno prima, che “quanti - pur essendo amministratori -  affermano che non c’è un euro lo dicono in malafede sapendo bene come funzionano le cose”. Dopo quanto successo qualche giorno fa con il Decreto Infrastrutture, sarebbe forse meglio si informassero su come funzionano davvero, o meglio smettessero di fingere di non saperlo e di portare avanti il grande bluff sulla Marecchiese”. Il sindaco di Santarcangelo Filippo Sacchetti torna alla carica sulla Statale Marecchiese, mettendo in fila gli annunci mai seguiti dai fatti.

“Come evidenziato dal deputato del Partito Democratico Andrea Gnassi in un ordine del giorno subito bocciato, con un emendamento ad hoc della stessa maggioranza sono infatti stati previsti contributi per la progettazione di sei interventi in tutta Italia, uno quasi sovrapponibile a quello della SS258 in provincia di Caserta. Quello che secondo quanto detto da Bignami a Novafeltria non si potrebbe fare prima della fase progettuale ultimata. Peccato che il documento reciti: “Per addivenire alla celere realizzazione di interventi infrastrutturali indifferibili, ANAS S.p.A. è autorizzata a sviluppare o completare in via prioritaria, nell'ambito dello sviluppo di studi e progettazioni del contratto di programma 2021-2025, la progettazione dei seguenti interventi: SS700 Caserta, il raddoppio della Galleria della Guinza, la variante di Pieve di Teco-Ormea contraforo di Valico Armo-Cantarana, interventi di adeguamento e miglioramento tecnico funzionale della S.S. 78 Amandola-Mozzano e della la SS 7-ter, tratto Manduria-Grottaglie”. Da altre parti si può e per noi in Valmarecchia no?” aggiunge il primo cittadino, commentando: “Come direbbe Agatha Christie,  tre indizi fanno una prova e dopo questo nuovo Dl più che di indizi si può parlare di certezza: quelle degli esponenti delle forze di Governo sulla sistemazione della SS258 sono solo parole al vento “a orologeria” e promesse elettorali in prossimità dei vari appuntamenti con le urne”.

Quindi torna nel merito: “Nel suo documento, l’onorevole Gnassi ha chiesto un impegno serieo e concreto, di coinvolgere cioè enti locali e istituzioni e di mettere risorse per la progettazione di quegli interventi di messa in sicurezza, fluidificazione del traffico e riduzione dei tempi di percorrenza che erano stati suggeriti dall’architetto Edoardo Preger dopo il protocollo d’intesa sottoscritto nel 2021 fra Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna e Comuni. Mentre dal centrodestra al tempo si continuava a parlare di “una nuova strada a quattro corsie più spostata verso il fiume” da subito parsa impossibile da realizzarsi sia per le condizioni geomorfologiche del territorio che per i costi esorbitanti (“Dal Governo abbiamo rassicurazioni su questo: ci saranno fondi a sufficienza” si sentiva però ripetere a qualche mese dalle urne), si diede infatti incarico all’Anas di sviluppare in progetti le ipotesi di quello che è l’unico atto serio, concreto e ragionevole. Invece che a noi Comuni, alla Provincia e alla Regione, ai soggetti cioè istituzionalmente interessati, il capo della Direzione Tecnica Anas Ingegnere Luca Bernardini si è però prestato a presentarsi a un incontro pubblico organizzato da un Comitato al fianco di alcuni esponenti locali e non di centrodestra per “illustrare l’iter progettuale e la messa in sicurezza SS 258 Marecchiese”. Quale? Quello appunto figlio del protocollo del 2021. E si torna sempre da capo. Non sarebbe il caso che Anas si confrontasse piuttosto con Comuni, Provincia e Regione?”.

Per poi concludere: “Si continua a parlare, parlare, promettere e annunciare ma alla prova dei fatti gli euro del Governo per fare veramente qualcosa restano zero. Zero nel Contratto di Programma 2021-2025  tra Ministero Trasporti e Anas (non sono stati previsti fondi per la SS258 né sul 2023, né sul 2024 e neppure sul 2025)”, zero nel Decreto Infrastrutture e zero nell’emendamento che finanzia invece altri iter progettuali indifferibili e urgenti in tutta Italia. Tre indizi direbbe Agatha Christie, cosa dicono oggi Galeazzo Bignami e Nicola Marcello?”.

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