Omicidio Garlasco, confermato Dna di un 'ignoto' nella bocca di Chiara Poggi

Il controesame sul tampone orofaringeo esclude Stasi e Sempio. Si indaga: traccia contaminata o nuova pista?

A cura di Redazione
14 luglio 2025 18:19
Omicidio Garlasco, confermato Dna di un 'ignoto' nella bocca di Chiara Poggi -
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Il controesame sul tampone orofaringeo prelevato a Chiara Poggi ha confermato la presenza di un Dna maschile sconosciuto nella bocca della giovane uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Il profilo genetico non appartiene né ad Alberto Stasi, unico condannato per l’omicidio, né ad Andrea Sempio, indagato in passato.

Gli esami, affidati alla genetista della polizia scientifica Denise Albani nell’ambito dell’incidente probatorio disposto dalla giudice Daniela Garlaschelli, hanno escluso contaminazioni da parte di chi ha partecipato alle indagini nel 2007, sebbene uno dei campioni risultasse alterato da un assistente medico. Ora si cercherà di chiarire se la traccia sia il frutto di un errore in fase autoptica – anche per l’uso di garze non sterili – oppure se possa appartenere a una terza persona presente sulla scena del crimine.

La Procura di Pavia e i carabinieri indagano per risalire all’origine della traccia, mentre nuovi interrogativi riemergono su un caso che sembrava chiuso.

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