Parcheggio interrato Tripoli nel mirino: "Con le alluvioni, rischio allagamenti"
I consiglieri Angelini e Muraro Brunori avvertono: costruire il parcheggio Tripoli è un errore che ignora la natura


I consiglieri comunali di opposizione Matteo Angelini e Stefano Muraro Brunori criticano il progetto del parcheggio interrato Tripoli, collegandosi ai recenti fenomeni alluvionali che hanno colpito il territorio di Rimini e Provincia nelle scorse settimane e nel maggio 2023.
“Se ormai il clima è questo, se l’uomo ha inesorabilmente alterato i suoi equilibri e ha cementificato talmente le città da mettere in pericolo lo stato dei luoghi, e Rimini non fa eccezione viste le continue costruzioni nate anche con la giunta attuale, crediamo fermamente che fermarci e rivedere alcune strategie sia non solo intelligente ma quantomeno opportuno”, esordiscono i due consiglieri in una nota congiunta.
Il parcheggio Tripoli, una volta concluso, potrebbe essere infatti oggetto di continui fenomeni di allagamento, rimarcano i due consiglieri: “Non era meglio e più economico comprare vecchie strutture alberghiere, oggi a buon mercato, e farne parcheggi fuori terra?”.
Per i consiglieri era preferibile “riqualificare ciò che abbiamo piuttosto che rischiare un’altra volta di andare contro la natura” con il rischio di “sperperare risorse pubbliche, per l’ennesima opera che rischia seriamente di essere un buco nell’acqua”.