Parco eolico offshore, albergatori riccionesi: "Pietra tombale sul turismo"

Federalberghi Riccione ribadisce la propria contrarietà al parco eolico off-shore al largo della costa riminese-riccionese, posizione affermata anche presso il Ministero dell’ambiente alla presenza del ministro Gilberto Pichetto Fratin.

“Con la qualità dell’acqua che già oggi, in molti periodi dell’anno, non è all’altezza di quanto i turisti si aspettano, è inaccettabile ridurre una località turistica come la Città di Riccione in un mero parco per la produzione industriale di energia”, evidenziano gli albergatori, rappresentati a Roma da Cinzia Ferri e Andrea Bargellini.

“Il Ministro, pur mostrandosi comprensivo e collaborativo, ha spiegato come non sia possibile allontanare ulteriormente l’impianto dalla costa in quanto, in un’area poco ventosa come la nostra, il parco eolico già poco efficiente dal punto di vista della produzione, è giustificato solamente dai bassi costi di realizzazione necessari per un’area dal fondale basso e dalla vicinanza alla centralina di allaccio alla rete nazionale“, evidenzia Federalberghi.

“Risulta – prosegue la nota – sempre più complesso trovare vie di uscita da un’iniziativa che rischia di mettere la pietra tombale sul turismo riccionese. I progetti Agnes 1 e 2 e Wind 2020 occuperanno per intero l’orizzonte della Riviera Romagnola. Il progetto AGNES è già in fase finale. Il progetto Wind 2020 da realizzare davanti alla costa riccionese è ad oggi un progetto in cerca di ulteriori investitori”.

Federalberghi Riccione ribadisce la disponibilità ad affrontare e valutare tutte le alternative “a progetti progetti così impattanti per la Romagna, in collaborazione con il Ministero e le amministrazioni locali, le prime a doversi far carico delle richieste degli imprenditori e cittadini”.

I contatti tra Federalberghi Riccione e il Ministro dell’ambiente rimarranno costanti: possibile anche un incontro a Ecomondo, a Rimini Fiera, evento che lo stesso Pichetto Fratin inaugurerà il 5 novembre.