Parco eolico offshore tra Rimini e Cattolica: tra opportunità e tutela del paesaggio
Un progetto ambizioso per l'energia pulita divide comunità e istituzioni
Il progetto di un parco eolico offshore da 330 MW tra Rimini e Cattolica, promosso da Energia Wind 2020, solleva dibattiti per il suo potenziale impatto ambientale e paesaggistico sulla costa adriatica e sulle colline marchigiane. La Soprintendenza del Ministero della Cultura ha vincolato il via libera a modifiche come l’allontanamento delle turbine fino a 37 km dalla costa e la riduzione dell’altezza per mitigare l’impatto visivo su luoghi di pregio come Gabicce e il Colle San Bartolo.
Visit Riccione ha avviato un’iniziativa per coinvolgere istituzioni e comunità nella tutela del territorio. Attraverso una Pec e un Qr code, invita i cittadini a chiedere controlli rigorosi sul rispetto dei vincoli paesaggistici. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra transizione energetica e protezione del paesaggio e del tessuto economico locale, strettamente legato al turismo.
Anche in Parlamento si discute del tema: l’onorevole Beatriz Colombo ha sollecitato maggiore vigilanza per garantire che il progetto concili energia pulita e salvaguardia dell’ambiente.
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