Parigi richiama l’ambasciatrice: tensioni tra Italia e Francia dopo le parole di Salvini su Macron
Borghi (Iv): “Imbarazzante, avevamo detto a Meloni di chiarire la posizione del governo”

Parigi ha richiamato la propria ambasciatrice in Italia dopo i commenti giudicati “inaccettabili” di Matteo Salvini nei confronti di Emmanuel Macron. Il vicepremier, rispondendo al sostegno espresso dal presidente francese all’ipotesi di inviare truppe in Ucraina, aveva usato toni polemici e un’espressione in dialetto milanese: “Taches al tram”, invitando Macron ad “attaccarsi al tram” e ad andare personalmente al fronte. “Ti metti il caschetto, il giubbetto, il fucile e vai in Ucraina”, aveva detto Salvini.
Le dichiarazioni hanno provocato la reazione di Parigi, che ha deciso di convocare la diplomatica italiana per esprimere formalmente il proprio disappunto. Sul fronte interno, le parole del leader della Lega hanno acceso la polemica politica. Il senatore di Italia Viva, Enrico Borghi, ha definito “imbarazzanti” le uscite di Salvini, accusandolo di gettare ombre sulla posizione dell’esecutivo: “Lo abbiamo detto che queste dichiarazioni mettevano dentro un alone di ambiguità il governo. Avevamo consigliato a Meloni di chiarire la linea, ma non lo ha fatto”.
La vicenda apre un nuovo fronte di tensione nei rapporti bilaterali tra Roma e Parigi, già segnati in passato da momenti di frizione, e rischia di complicare ulteriormente la gestione della politica estera italiana sul dossier ucraino.