Parole, musica e inclusione: successo per l’evento con Vera Gheno a Riccione
Sul palco anche i giovani musicisti della band Seveneven

Grande partecipazione ieri sera, 10 giugno, in piazzale Ceccarini per il primo dei due appuntamenti culturali promossi nell’ambito del Festival del Fundraising 2025. Protagonista della serata è stata la sociolinguista e divulgatrice Vera Gheno, che ha conquistato il pubblico con il suo monologo in quattro atti “Grammamanti”, un viaggio ironico e appassionato nel mondo del linguaggio come strumento di relazione, empatia e inclusione.
Ad accompagnarla, sul palco, i giovanissimi musicisti del gruppo Seveneven - band giovanile dell’Accademia InArte di Forlì: Sofia Paolini (voce), Sara Guidarini (batteria), Ilaria Gondolini (chitarra) e Nicolò Laghi (basso) - che hanno proposto un repertorio eclettico con brani di Daniele Silvestri, Sting, Subsonica e The The, regalando momenti di grande atmosfera.
Quello di Gheno è stato un invito a guardare alle parole non come a regole rigide da difendere, ma come a uno spazio vivo, da coltivare con cura, consapevolezza e amore.
Il Festival, in programma dal 9 all’11 giugno al Palazzo dei Congressi di Riccione, ha scelto di aprirsi simbolicamente alla città con due serate gratuite ad alto valore culturale, organizzate in collaborazione con il Comune di Riccione - ieri sera erano presenti la vicesindaca con delega alla Cultura Sandra Villa e l’assessore al Turismo Mattia Guidi - come gesto di restituzione civica.
Questa sera, 11 giugno alle 21, sempre in piazzale Ceccarini, sarà la volta di Enrico Galiano, insegnante e scrittore tra i più seguiti in Italia. Il suo monologo “Meglio veri che perfetti”, ispirato all’omonimo libro, parlerà di scuola, autenticità e ascolto. Un’occasione speciale per riflettere sull’educazione come spazio di accoglienza e libertà, tra racconti personali, riferimenti letterari e spunti pedagogici.