Pioggia di contributi per l'Alta Valmarecchia, ma trascurata la viabilità: "Prima causa dello spopolamento"

La Regione Emilia Romagna investe nell'Alta Valmarecchia, ma il comitato Valmarecchia Futura chiede attenzione alla viabilità per contrastare lo spopolamento

A cura di Redazione
11 aprile 2025 15:11
Pioggia di contributi per l'Alta Valmarecchia, ma trascurata la viabilità: "Prima causa dello spopolamento" - Traffico su via Marecchiese
Traffico su via Marecchiese
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Pioggia di contributi dalla Regione Emilia Romagna per i comuni dell’Alta Valmarecchia (oltre che per Verucchio e Poggio Torriana), ma il comitato Valmarecchia Futura lamenta un non sufficiente interesse per la viabilità. “Qual è il senso di investimenti su rinnovabili, turismo e servizi sociali, dato che le persone sono sempre meno?”.

Il comitato torna quindi sul tema dello spopolamento: nel 1961 la Valmarecchia contava 43.774 abitanti in 11 Comuni, il 52,7% viveva nei sette comuni dell’Alta Valmarecchia. Nel 2019 il 68,8% vive nella bassa Valmarecchia, in Alta Valmarecchia solo il 31,2%. I comuni più colpiti hanno perso una fetta di popolazione quantificabile in un 15% in 30 anni: si tratta di Montecopioli, Casteldelci, Pennabilli e Sant’Agata Feltria. “Se questo trend continua – spiegano dal comitato – nel 2024 in otto comuni dell’Alta Valmarecchia saremo in 15.000″.

“Bisogna capire che il denominatore comune di tutti gli interventi contro lo spopolamento sia la realizzazione di una viabilità decente”, riferisce il comitato. Allo spopolamento segue poi la mancanza di lavoro: “Le infrastrutture sono carenti e causano la riduzione delle attività economiche locali, spingendo i residenti a cercare opportunità altrove. In un mercato sempre più competitivo quale imprenditore investe in un’area disagiata, con un serio handicap legato alla logistica e alle infrastrutture?”.

“Il sindaco di Rimini, nonché’ Presidente della stessa Provincia, Jamil Sadegholvaad, ha sottolineato l’importanza di riportare servizi e lavoro nell’entroterra per contrastare lo spopolamento, ci aspettiamo di passare dalle parole ai fatti”, attacca il comitato, che chiede investimenti urgenti in infrastrutture: “Migliorare i collegamenti tra l’entroterra e le aree urbane incentiverà l’imprenditorialità e l’occupazione nei settori per i quali questo territorio è vocato: agricolo, artigianale e turistico”.

E poi “potenziare i servizi essenziali come la sanità, istruzione e i trasporti pubblici”.

Il comitato invita le istituzioni locali, regionali e nazionali a collaborare “per garantire un futuro sostenibile alla Valmarecchia”.

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