Poggio Torriana, rilancio delle aree montane: parte il progetto "Road to Appennino Hack"

Un viaggio itinerante che si terrà dal 25 febbraio al 9 aprile 2025

A cura di Redazione
23 febbraio 2025 12:02
Poggio Torriana, rilancio delle aree montane: parte il progetto "Road to Appennino Hack" - Appennino, repertorio
Appennino, repertorio
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Un’opportunità per scoprire buone pratiche e sperimentare soluzioni innovative per la valorizzazione delle aree montane dell’Emilia-Romagna, ma anche un momento di confronto con esperti e innovatori, per contribuire attivamente alla riscoperta dell’Appennino.

Questi sono gli obiettivi di “Road to Appennino Hack”, un viaggio itinerante che si terrà dal 25 febbraio al 9 aprile 2025, con sei incontri che coinvolgeranno esperti, ricercatori, studenti, innovatori e appassionati, creando un ambiente interattivo per lo scambio di idee sul futuro delle aree montane. L’iniziativa è promossa da Art-Er, l’Agenzia regionale per l’attrattività, la ricerca e il territorio.

Il primo incontro si terrà a Ciano d’Enza-Canossa (Re), il 25 febbraio, presso il teatro comunale “Matilde di Canossa”. Seguiranno gli appuntamenti: il 4 marzo a Vergato (Bo), nella sala consiliare del Comune; il 12 marzo all’Osteria del Povero Diavolo a Poggio Torriana (Rn); il 26 marzo e il 2 aprile presso l’Università Cattolica di Piacenza. L’iniziativa si concluderà il 9 aprile con una giornata finale al Laboratorio Aperto di Piacenza, che ospiterà anche la “Challenge laboratoriale regionale Appennino Hack”.

“Questo progetto può rappresentare un importante passo verso lo sviluppo di soluzioni concrete per dare un futuro alle nostre aree montane”, afferma l’assessore regionale alla Montagna e alle Aree Interne, Davide Baruffi. “Non solo sarà un’occasione di confronto tra esperti e giovani, ma contribuirà anche a promuovere la rinascita economica e sociale dei borghi e delle comunità locali, un passo fondamentale per valorizzare il nostro patrimonio e costruire un futuro sostenibile per le generazioni future”.

“Negli ultimi anni – prosegue l’assessore – è emersa la necessità di trasformare queste terre in laboratori di innovazione, motori di ripresa economica e sociale. Strumenti come gli ‘smart rural hub’ e le cooperative di comunità possono favorire il rilancio dell’economia locale e del turismo sostenibile, stimolando nuove connessioni con le città, contrastando lo spopolamento e valorizzando il patrimonio storico e culturale dell’Appennino”.

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