Polemica sulla vendita della Colonia Bertazzoni: la Sindaca Daniela Angelini chiarisce

Dopo l'approvazione del piano di riqualificazione urbana, la Sindaca chiarisce cosa accadrà alla Colonia Bertazzoni

A cura di Redazione
07 giugno 2025 10:44
Polemica sulla vendita della Colonia Bertazzoni: la Sindaca Daniela Angelini chiarisce -
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In merito alle polemiche sollevate sull’alienazione della Colonia Bertazzoni, la sindaca di Riccione, Daniela Angelini, interviene per chiarire il senso e le finalità del percorso intrapreso dall’amministrazione comunale.

«In merito al bando per l’alienazione della Colonia Bertazzoni, è fondamentale chiarire alcuni aspetti che sembrano essere stati volutamente ignorati o fraintesi», dichiara la sindaca. «Innanzitutto, il bando non contempla esclusivamente la destinazione d’uso come condhotel, ma include una gamma ben più ampia e articolata di possibilità: strutture turistiche, centri specialistici come quelli benessere o termali, cliniche, così come residenze collettive quali collegi, studentati, residenze protette per anziani e persone con disabilità».

La prima cittadina sottolinea che il provvedimento nasce da una visione strategica e non da una logica di dismissione del patrimonio. «È un bando pensato con una visione ampia e concreta, che si inserisce in un percorso di trasformazione profonda e strutturale della città di Riccione. Un percorso che stiamo portando avanti con determinazione e coerenza con il mandato ricevuto dai cittadini».

Rispetto alle accuse di incoerenza politica, Angelini aggiunge: «Comprendiamo il nervosismo di chi oggi attacca: evidentemente i primi risultati cominciano a dare fastidio. Non sono più solo progetti su carta o rendering da esibire, ma interventi reali, visibili, tangibili. Basta camminare per le strade della nostra città per accorgersene».

L’intervento sulla Colonia Bertazzoni, spiega la sindaca, non rappresenta un’operazione temporanea o speculativa, ma un’occasione per restituire valore e funzione a un immobile dichiarato inagibile nel 2021. «Questo intervento, come tanti altri, non è effimero: non è un allestimento temporaneo che dura il tempo di una festa. È parte di un lavoro strutturale, duraturo, che resterà alla città e ai suoi cittadini».

Angelini respinge infine con decisione ogni accusa di tradimento delle promesse elettorali. «Nessuno sta tradendo il proprio mandato. Al contrario, stiamo portando avanti – con trasparenza e visione – l’impegno che avevamo preso: lavorare per cambiare Riccione. E lo stiamo facendo, un passo alla volta».



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