Polemica sulla vendita della Colonia Bertazzoni: la Sindaca Daniela Angelini chiarisce
Dopo l'approvazione del piano di riqualificazione urbana, la Sindaca chiarisce cosa accadrà alla Colonia Bertazzoni

In merito alle polemiche sollevate sull’alienazione della Colonia Bertazzoni, la sindaca di Riccione, Daniela Angelini, interviene per chiarire il senso e le finalità del percorso intrapreso dall’amministrazione comunale.
«In merito al bando per l’alienazione della Colonia Bertazzoni, è fondamentale chiarire alcuni aspetti che sembrano essere stati volutamente ignorati o fraintesi», dichiara la sindaca. «Innanzitutto, il bando non contempla esclusivamente la destinazione d’uso come condhotel, ma include una gamma ben più ampia e articolata di possibilità: strutture turistiche, centri specialistici come quelli benessere o termali, cliniche, così come residenze collettive quali collegi, studentati, residenze protette per anziani e persone con disabilità».
La prima cittadina sottolinea che il provvedimento nasce da una visione strategica e non da una logica di dismissione del patrimonio. «È un bando pensato con una visione ampia e concreta, che si inserisce in un percorso di trasformazione profonda e strutturale della città di Riccione. Un percorso che stiamo portando avanti con determinazione e coerenza con il mandato ricevuto dai cittadini».
Rispetto alle accuse di incoerenza politica, Angelini aggiunge: «Comprendiamo il nervosismo di chi oggi attacca: evidentemente i primi risultati cominciano a dare fastidio. Non sono più solo progetti su carta o rendering da esibire, ma interventi reali, visibili, tangibili. Basta camminare per le strade della nostra città per accorgersene».
L’intervento sulla Colonia Bertazzoni, spiega la sindaca, non rappresenta un’operazione temporanea o speculativa, ma un’occasione per restituire valore e funzione a un immobile dichiarato inagibile nel 2021. «Questo intervento, come tanti altri, non è effimero: non è un allestimento temporaneo che dura il tempo di una festa. È parte di un lavoro strutturale, duraturo, che resterà alla città e ai suoi cittadini».
Angelini respinge infine con decisione ogni accusa di tradimento delle promesse elettorali. «Nessuno sta tradendo il proprio mandato. Al contrario, stiamo portando avanti – con trasparenza e visione – l’impegno che avevamo preso: lavorare per cambiare Riccione. E lo stiamo facendo, un passo alla volta».