Porta a porta e telemarketing selvaggio per contratti gas e luce: il caso di Novafeltria solo ultimo esempio
Federconsumatori Rimini denuncia pratiche commerciali scorrette legate a bollette luce e gas. Il caso di Novafeltria


Federconsumatori Rimini interviene sul tema bollette luce e gas, evidenziando che quanto successo a Novafeltria – due persone con il porta a porta che cercavano di far firmare contratti di fornitura servizi luce usando metodi non proprio trasparenti – sia l’ennesimo episodio di cittadini a rischio caduta “nei tranelli di ammalianti asseriti operatori di aziende fornitrici di energia che con la scusa di verificare l’esistenza di guasti o problematiche ai contatori, tentavano di convincere gli intestatari delle forniture a sottoscrivere nuovi contratti con diversi operatori”.
Questo avviene, spiega il presidente di Federconsumatori Rimini Graziano Urbinati, in quanto “sempre più spesso i cittadini si trovano alle prese con bollette esose”, rendendoli quindi bersagli facili per chi utilizza “pratiche commerciali scorrette” che inducono “i consumatori a scelte contrattuali non sempre vantaggiose per le proprie esigenze, offerte allettanti che spesso si palesano come vere e proprie truffe”.
Oltre ai casi di porta a porta, rimane il telemarketing selvaggio: “Da anni ci occupiamo di tale problema, assistendo gli utenti e raccogliendo le loro segnalazioni in merito alle condotte di call center che, agendo anche illecitamente o comunque muovendosi non di rado al limite della legalità e nelle zone grigie della normativa vigente, contattano gli utenti per promuovere la vendita di beni e servizi”.
“Oltre ad assistere i cittadini che devono affrontare chiamate indesiderate che spesso assumono toni molesti, insistenti e ingannevoli, siamo più volte intervenuti in contesti istituzionali per perfezionare la regolamentazione vigente in materia, in modo tale da rendere la normativa il più completa ed esaustiva possibile proprio allo scopo di tutelare i diritti dei consumatori”, aggiunge Urbinati.
Il codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling non basta: “Nell’ambito delle pratiche commerciali scorrette si scoprono modalità sempre più creative, per così dire, per arginare i limiti della legalità e approfittare della persistente asimmetria informativa a danno degli utenti”. Però vengono inseriti strumenti di maggior tutela, “in particolare in merito alle responsabilità degli operatori, all’inasprimento delle sanzioni, al consenso informato e alle garanzie sul trattamento dei dati”.
Federconsumatori invita i cittadini a recarsi ai propri sportelli per effettuare segnalazioni e per trovare tutela nei casi in cui si è stati vittima di questo telemarketing aggressivo o di queste vendite porta a porta con metodi non proprio trasparenti.