Protocollo d'intesa a Santarcangelo sul bilancio di previsione

Le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto un protocollo d’intesa sul bilancio di previsione 2010 con l’Amministrazione comunale di Santarcangelo. Dopo il confronto con la città e gli incontri pub...

A cura di Redazione Redazione
15 dicembre 2009 15:08
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Le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto un protocollo d’intesa sul bilancio di previsione 2010 con l’Amministrazione comunale di Santarcangelo. Dopo il confronto con la città e gli incontri pubblici organizzati nelle frazioni e nel capoluogo e la concertazione con le associazioni rappresentative delle categorie economiche, l’Amministrazione comunale ha trovato un punto d’intesa con i sindacati dei lavoratori e dei pensionati sul più importante documento di programmazione annuale e cioè il bilancio di previsione. Cgil, Cisl e Uil provinciali, dopo un confronto programmatico durato alcune settimane, hanno firmato  martedì 15 dicembre un accordo con il Comune per far fronte alle oggettive difficoltà che hanno colpito tante famiglie in seguito alla crisi economica. Crisi economica che fa emergere nuove fasce di povertà che non riguardano solamente le persone meno abbienti – da tempo supportate dai Servizi sociali del Comune – ma anche famiglie colpite da licenziamenti o cassaintegrazione.

Fra gli obiettivi individuati figurano la garanzia dei Servizi sociali erogati dall’Amministrazione comunale, l’aumento delle risorse a sostegno della politica dei redditi locali, il contenimento della tassazione e dei costi riguardanti i servizi a domanda individuale. E proprio partendo dalle entrate, sindacati e Comune hanno concordato che rimarranno invariate tutte le tariffe dei servizi a domanda individuale e quelle relative alla tassazione ad eccezione della Tarsu per la quale è prevedibile un aumento non superiore al 5 per cento in seguito all’investimento necessario per l’introduzione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti indifferenziati (e-gate). Dunque per il 2010, Ici, addizionale Irpef, affissioni, Cosap, parcheggi e rette per scuole materne e nido resteranno invariate.
A sostegno del reddito l’Amministrazione comunale nel 2010 stanzia 150.000 euro: confermato il Fondo anticrisi di 100.000 euro al quale si aggiungono altri 50.000 euro per interventi a sostegno dei pensionati e per la riduzione e l’esenzione della Tarsu (circa 500 gli aventi diritto nel 2009). In particolare per la tassa sui rifiuti si allarga la fascia dei beneficiari dal momento che l’esenzione scatta a partire da un reddito Isee di 10.000 euro e non di 8.500 come nel 2009. Per i lavoratori dipendenti e pensionati con un reddito di 13.000 euro scatta invece una riduzione pari al 40 per cento, mentre il Comune si impegna anche a destinare risorse per l’integrazione delle rette nella Casa di Riposo, per attività del Centro Sociale Anziani, per l’iniziativa “Anziani al Mare” e per garantire i parti a domicilio a circa 20 famiglie.
Complessivamente per le politiche sociali nel 2010 il Comune di Santarcangelo investirà più di 2.200.000 euro. Oltre ai servizi educativi, sono ricompresi in questa somma i contributi sugli affitti, i sussidi, le esenzioni e le riduzioni, il sostegno all’handicap, l’integrazione delle rette ecc., fino alla quota contributo di 600.000 euro all’Asl di Rimini per la gestione associata dei servizi socio-assistenziali.
Il protocollo d’intesa Comune-Sindacati conferma anche gli interventi in campo abitativo: dai 12 alloggi di edilizia popolare in via Alessandrini, ai 10 in via Scalone/Di Vittorio.

Per il sindaco Mauro Morri l’intesa raggiunta con le organizzazioni sindacali è particolarmente importante soprattutto in un momento così difficile per l’economia e quindi per le tante famiglie che sono colpite dalla crisi. “Abbiamo recuperato un rapporto con i sindacati che consente di avviare un percorso che ha l’obiettivo di monitorare la programmazione finanziaria non solo riferita al 2010, ma ai cinque anni di mandato amministrativo”, commenta il sindaco Morri. “I risultati raggiunti grazie al confronto che abbiamo promosso con i cittadini, con le categorie economiche e le organizzazioni sindacali – aggiunge – dimostrano il forte senso di responsabilità rispetto alle scelte compiute nonché rispetto ad un momento che non può essere affrontato singolarmente, ma con il contributo di tutte le forze sociali”.

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