Putin: "Tutta l'Ucraina è nostra, russi e ucraini sono un unico popolo"
Lo zar al Forum di San Pietroburgo non esclude la presa di Sumy e rassicura sull’economia: “Evitare la recessione”

“I russi e gli ucraini sono un unico popolo. In questo senso, tutta l'Ucraina è nostra”. Con queste parole, il presidente russo Vladimir Putin ha rilanciato la sua visione storica e geopolitica del conflitto in corso, parlando al Forum economico internazionale di San Pietroburgo. Rispondendo a una domanda sulla possibile estensione delle operazioni militari, Putin non ha escluso che le truppe di Mosca possano puntare alla conquista della città ucraina di Sumy, nell’est del Paese.
Secondo il presidente, un'eventuale presa di Sumy servirebbe a creare una “fascia di sicurezza” per impedire bombardamenti ucraini sul territorio della Federazione Russa. Tuttavia, ha aggiunto, “Mosca non cerca la capitolazione dell’Ucraina, ma il riconoscimento delle realtà emerse sul terreno”, in riferimento ai territori attualmente sotto controllo russo.
Il discorso di Putin ha toccato anche i temi economici interni, con l’obiettivo di rassicurare i presenti. Dopo che ieri il ministro dello Sviluppo economico, Maksim Reshetnikov, ha avvertito che la Russia è “sull’orlo di una transizione verso la recessione” e che “molto dipenderà dalle decisioni di politica economica”, Putin ha assicurato che il governo agirà per “scongiurare i rischi di recessione o stagnazione”.
Il Forum di San Pietroburgo si conferma così non solo una vetrina economica, ma anche un importante palcoscenico per le dichiarazioni politiche e strategiche del Cremlino.